Prosegue la corsa a comprare azioni Leonardo: occhio al prossimo piano industriale
Prosegue la corsa a comprare azioni Leonardo: occhio al prossimo piano industriale
Tra le azioni protagoniste della seduta di borsa di oggi ci sono anche le Leonardo. Il colosso della difesa figura nel lotto dei titoli migliori della seduta con una progressione del 2 per cento a quota 20,68 euro. Grazie al rialzo in atto, la prestazione del titolo sia su base mensile che si base annua migliora ancora. Rispetto ad un mese fa i prezzi sono più alti del 30 per cento mentre anno su anno la prestazione è positiva per il 91 per cento. In realtà sono tutti i frame temporali a premiare i traders che hanno deciso di dare fiducia all’ex Finmeccanica. Da inizio anno il titolo è salito del 38 per cento mentre la scorsa Ottava si è chiusa con i prezzi avanti dell’8 per cento.
L’intervallo temporale che più di tutti sancisce il successo dei traders rialzisti è quello triennale. Rispetto a tre anni fa le azioni Leonardo hanno messo in cassaforte oltre il 200 per cento! Insomma chi tre anni fa decise di inserire in portafoglio il titolo della difesa, oggi può dirsi soddisfatto del suo guadagno. Avere tra le mani un titolo che in un triennio è salito del 200 per cento non è faccenda di tutti i giorni.
La crescente situazione di tensione internazionale (rischio di escalation militare dalla guerra tra Russia e Ucraina) è alla base del forte rialzo della valutazioni di Leonardo. Più nel breve termine, la corsa all’acquisto trova sponda nei conti 2023 recentemente comunicati dal management e, al loro interno, nel calo del livello di indebitamento.
Più nel dettaglio, stando ai conti preliminari, il 2023 di Leonardo si è chiuso con ordini per un valore pari a 17,9 miliardi di euro, in rialzo del 3,8 per cento rispetto al 2022. Il dato ha anche battuto le attese degli analisti. Come messo in evidenza dal management il boom degli ordini è stato possibili grazie alla performance positiva della componente europea dell’elettronica per la Difesa e Sicurezza.
Scendendo nel conto economico, i ricavi hanno registrato un aumento del 3,9 per cento su base annua attestandosi a quota 15,3 miliardi di euro ma soprattutto evidenziando una crescita in tutte le divisioni operative. In questo caso il dato è stato in linea con le stime della guidance.
Come messo in evidenza dal management, l’aumento dei ricavi è stato sostenuto dal significativo aumento delle aerostrutture salite di ben il 34 per cento e dall’aumento dell’elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri.
Per quello che riguarda la marginalità, l’Ebitda di Leonardo a segnato un aumento del 5,8 per cento anno su anno a quota 1,29 miliardi di euro. Il dato è stato conforme alle attese della vigilia. Meglio della guidance, invece, ha fatto il Free Operating Cash Flow che si è attestato a quota 635 milioni con una progressione del 17,8 per cento su base annua. Il rialzo così forte di questa voce è stato possibile grazie alla crescita della Top-Line e alla politica sui costi molto attenta.
Come detto in precedenza, uno degli aspetti dei conti preliminari 2023 più in assoluto apprezzati dal mercato, riguarda il debito. Il livello di indebitamento netto di Leonardo a fine 2023 era infatti pari a 2,323 miliardi di euro contro i 3,016 miliardi del 2022. La flessione è stata di ben il 23 per cento. Il calo dell’indebitamento è stato parallelo ai continui e consolidati progressi su quelle che sono le priorità strategiche e le tempistiche di raggiungimento dei target economico-finanziari del gruppo.
Come è stato ribadito anche nei conti 2023 della quotata, il prossimo 12 marzo è prevista la presentazione del piano industriale 2024-2028 di Leonardo. L’appuntamento è molto vicino ed è altamente probabile che, almeno fino ad allora e nonostante il rally fin qui messo a segno, il titolo della Difesa possa continuare ad avere una buona visibilità. Questo non solo per ragioni di calendario ma anche perchè nel corso della conference call di presentazione dei preliminari 2023, l’amministratore delegato Cingolani ha affermato che Leonardo è aperta ad ogni ipotesi di joint venture a livello europeo.
In merito poi al caso specifico della joint venture con Hensoldt, il manager ha detto che l’obiettivo è quello di avere buone notizie già nei prossimi mesi.
Rating buy sulle azioni Leonardo confermato dagli analisti di Equita. Secondo la sim milanese i conti sono stati positivi ma ancora di più lo sono i possibili scenari futuri visto che è molto probabile che da qui ai prossimi anni si andrà verso un aumento della spesa militare a livello europeo.
Aspettative positive ci sono anche sulla possibile rinegoziazione dei contratti di fornitura con Boeing per le loss-making aerostrutture. Un esito simile, hanno specificato dalla sim milanese, potrebbe far salire il prezzo delle azioni Leonardo di ben il 10 per cento. Da non tralasciare il fatto che gli obiettivi rivelati nel corso della conference call in merito alla cessione di asset no core e ad eventuali operazioni di M&A nel settore spazio e cyber security sarebbero facilmente raggiungibili nell’attuale contesto geopolitico.
Insomma la view sulle azioni Leonardo resta bullish. Chi volesse cavalcarla potrebbe investire con una di queste piattaforme entrambe molto valide:
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