Grande successo per la nuova emissione obbligazionaria di Enel
Grande successo per la nuova emissione obbligazionaria di Enel
Azioni Enel in rialzo a Piazza Affari nella seduta di metà settimana. Il titolo dell’utility sta segnando una progressione dello 0,2 per cento a quota 5,9 euro contro un Ftse Mib che invece avanza dello 0,6 per cento. Il rialzo di oggi non impatta sulla prestazione a un mese di Enel che resta negativa per l’11,2 per cento ma neppure sulla performance a un anno che invece è positiva per il 10 per cento.
Nonostante quella in atto oggi sia una seduta quasi del tutto incolore per Enel, il titolo è comunque protagonista per alcune novità arrivate dal mercato obbligazionario.
La società, infatti, ha lanciato un bond non convertibile, subordinato ibrido e perpetuo con denominazione in euro, per un ammontare complessivo pari a 900 milioni di euro. L’emissione si rivolgeva esclusivamente ad investitori istituzionali con esclusione di quelli retail. Molto positiva l’accoglienza da parte del mercato con richieste di sottoscrizione maggiori di 3 volte rispetto a quella che era l’offerta complessiva. Nel dettaglio le nuove obbligazioni hanno totalizzato ordini per un importo superiore a 3 miliardi di euro. Tutti questi numeri dicono una sola cosa: il lancio del nuovo bond Enel è stato un successo sotto tutti i punti di vista.
Come specificato dalla stessa società emittente il prestito obbligazionario è finalizzato ad ottimizzare il costo del capitale al servizio degli investimenti industriali del Piano Strategico 2024-2026 di Enel. In parallelo gli introiti servono anche a rifinanziare anticipatamente le prossime scadenze del portafoglio di obbligazioni ibride della società. In questa ottica la nuova emissione ha rifinanziato il prestito obbligazionario ibrido perpetuo da 900 milioni di euro equity-accounted con prima call date a febbraio 2025 e cedola del 3,500 per cento.
L’emissione è stata supportata da un pool di banche composto da BBVA, BNP Paribas, Bank of America, Caixabank Citi, Commerzbank, Goldman Sachs, HSBC, IMI-Intesa Sanpaolo, ING, J.P. Morgan, Natwest Markets, Santander e Unicredit che hanno agito in qualità di joint bookrunner.
Le nuove obbligazioni saranno quotate sul mercato regolamentato della Borsa Irlandese. Il rating assegnato dalla agenzie è Baa3 per Moody’s, BB+ per S&P e BBB- per Fitch.
La data prevista per il regolamento è il 27 febbraio 2024.
Quando si parla di obbligazioni, l’aspetto più interessante è quello del rendimento. Il nuovo bond di Enel paga una cedola fissa annuale del 4,750 per cento che verrà corrisposta fino alla prima reset date (esclusa) del 27 maggio 2029. A partire da tale data, a meno che non sia stato interamente rimborsato, il bond maturerà un interesse pari al tasso Euro Mid Swap a cinque anni incrementato di un margine iniziale di 212,9 punti base. A partire dal 27 maggio 2034 è previsto un incremento di un ulteriore margine di 25 punti base e a partire dal 27 maggio 2049 di un successivo aumento di ulteriori 75 punti base.
La cedola fissa del nuovo bond Enel è pagabile annualmente in via posticipata nel mese di maggio, a partire da maggio 2024. Al termine del collocamento il prezzo di emissione è stato fissato al 99,454 per cento e di conseguenza il rendimento effettivo alla prima reset date è pari a 4,875 per cento per anno.
Strutturalmente il bond si presenta in una singola tranche da 900 milioni di euro, è di tipo subordinato ibrido perpetuo e non ha una scadenza fissa. L’obbligazione diventa esigibile solo in caso di scioglimento o liquidazione della società emittente come specificato sui fogli informativi.
In questo articolo abbiamo parlato di obbligazioni Enel facendo un riferimento anche alle azioni dell’utility. C’è un modo per investire su entrambe queste asset-class dalla stessa piattaforma senza passare dallo sportello bancario? I broker CFD sono un’ottima strada per speculare sui prezzi delle azioni ma, solitamente, non permettono di comprare obbligazioni.
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