Waves è un caso scuola: le criptovalute di cui nessuno parla sono spesso le più interessanti

Oggi parliamo di waves e diciamo immediatamente che si tratta di uno dei progetti che preferisco; vorrei evitare di scadere in un post che possa sembrare avere una natura pubblicitaria ma sinceramente non vedo ne limiti ne difetti particolarmente rilevanti in questa criptovaluta. In più questo progetto ci permette di evidenziare come in maniera sistematica le criptovalute di cui quasi nessuno parla sono spesso delle vere e proprie gemme nascoste. Tutti i maggiori osservatori si concentrano a parlare solo e sempre dei progetti che hanno più pubblico mentre ignorano (almeno pubblicamente) progetti pure molto interessanti ma scarsamente capaci di calamitare le attenzioni del grande pubblico. Tra le altre cose, poi, waves è una delle pochissime cripto ad aver avuto un vero ciclo rialzista nel bel mezzo del bear market e, se mi permettete di vantarmi per un attimo, il sottoscritto è stato tra i pochissimi osservatori in Italia a segnalarlo con due mesi di anticipo sui social; in questo articolo, quindi, avrò anche modo di spiegare come ho fatto ad anticipare un movimento che tra novembre e dicembre 2018 ha portato waves ad aumentare il proprio valore di ben quattro volte rispetto a bitcoin.

Waves platform: storia del progetto e figure di spicco

Iniziamo subito col dire che Waves nasce nel 2016 dall’intuizione di uno sviluppatore russo tra i maggiori esperti mondiali di blockchain, Sasha Ivanov, che si era appena staccato da un altro progetto che, negli anni precedenti, aveva fatto molto parlare di se e cioè NXT; in questo passaggio Sasha si è trascinato dietro alcuni degli sviluppatori più brillanti che quindi hanno avuto un ruolo importante nel contribuire alla nascita di questa piattaforma. Il progetto nasce grazie a una raccolta fondi avviata ad aprile 2016 che arrivò a raccogliere poco più di un milione di dollari, una cifra che può sembrare importante ma che rispetto ad altri progetti capaci di raccogliere cifre astronomiche viene ridimensionata fortemente. Questo a mio parere dimostra ancora di più la bontà del progetto che, senza poter contare su una spinta economica importante come quella ricevuta da altri suoi concorrenti, è riuscito comunque a conseguire risultati di primissimo livello. Altre figure di spicco all’interno di Waves sono persone di primissimo piano nel mondo della blockchain, oltre al già citato Sasha Ivanov, infatti, in questo team troviamo anche Maxim Pertovskij, Marija Borovikiva, Alexey Kofman e Ilya Smagin. Insomma, parliamo di una squadra di persone assolutamente affidabili e credibili, una delle prime caratteristiche che si dovrebbe prendere in considerazione prima di investire in un nuovo progetto.

Cos’è e come funziona Waves

Il fatto che waves sia nata nel 2016, a ridosso dell’entusiasmo crescente per ethereum, dovrebbe già suggerire quale sia il core business di questa piattaforma; in quel periodo, infatti, c’era un’attenzione galoppante verso le potenzialità espresse dai token e si apriva la gara alla creazione di nuove piattaforme capaci di competere con la creatura di Vitalik. A differenza di quanto accade però ad ETH, che ancora non sembra capace di implementare a dovere un protocollo POS sicuro ed affidabile, waves usa sin dalla sua nascita questo protocollo di consenso con ottimi risultati; un’ulteriore innovazione implementata nel corso del 2017 ha reso la piattaforma ancora più sicura e veloce nel processare le transazioni, rendendo la POS di waves una delle implementazioni più interessanti per questo protocollo di consenso tra quelle in circolazione. Come abbiamo già scritto in altri post la gara in corso è quella a creare una piattaforma che sia perfettamente funzionale e capace di soddisfare qualunque esigenza della clientela business per quanto riguarda la gestione e l’implementazione di applicazioni basate su blockchain. Waves centra pienamente l’obiettivo rappresentando ad oggi un ambiente di sviluppo facile ed accessibile, attraverso il quale chiunque può creare il proprio token facilmente, personalizzandolo come meglio crede e scambiandolo grazie all’exchange decentralizzato integrato nella piattaforma che offre scambi anonimi e sicuri. Altra peculiarità molto interessante della piattaforma è la possibilità di comprare Waves usando direttamente valuta FIAT, ma in questo caso si perde l’anonimato dal momento che, come sappiamo, per andare ad operare con valute a corso legale è necessario fornire i propri documenti perché anche Waves, come qualunque altra realtà del settore, per poter offrire questo tipo di operatività deve rispettare la normativa KYC. In pratica, molto semplicemente, Waves permette di fare tutto ciò che faremmo su blockchain ETH ma in maniera molto più semplice, veloce e con in più un exchange decentralizzato perfettamente integrato nella piattaforma.

Perché considero waves un investimento sicuro

Come scrivevo già a metà dell’anno scorso nel bel mezzo del mercato ribassista è necessario guardare solo ai progetti più solidi che sono di norma quelli più anziani e quelli a maggior carico innovativo; di conseguenza a partire dal marzo 2018 ho iniziato a guardare con grande interesse al mercato degli exchange decentralizzati e, in questo modo, ho iniziato a interessarmi a waves. Ma che cos’è che mi ha convinto della bontà di questo progetto? Semplice, per prima cosa il fatto che parliamo di una piattaforma dichiaratamente orientata all’offerta di servizi alle aziende, in secondo luogo, poi, trovo molto interessante la strategia di espansione. Waves oggi è una piattaforma centrale nello sviluppo di applicazioni per le smart city con un progetto pilota già avviato (vostok) che ha raccolto finanziamenti per 120mln di dollari e che è alla base della sperimentazione in Russia per la creazione di applicazioni destinate ai servizi IT per gli stati, tra cui appunto proprio le smart city. Personalmente guardo sempre con grande interesse a tutti quei progetti che mostrano di essere legati a doppio filo con investitori istituzionali in Russia e Cina perché, soprattutto in questa fase così delicata, considero molto poco probabile che possano fallire da un giorno all’altro senza un chiaro segnale in merito, cosa che invece oggi non escluderei per un discreto numero di progetti tra quelli in circolazione. Questo è, a mio parere, un ottimo modo per scremare tra le migliaia di criptovalute quelle più interessanti su cui andare a fare trading, basta cercare i progetti che godono di maggior appoggio governativo in Russia e Cina per essere moderatamente sicuri di avere in mano una piccola pepita d’oro.

Conclusioni

Waves in questo momento rimane una delle criptovalute migliori in circolazione per un investimento di lungo termine anche se in termini di analisi tecnica questo potrebbe non essere il momento migliore per comprare; il prezzo in questo momento sta rimbalzando su un supporto che potrebbe anche cedere da un momento all’altro facendo ripiombare la quotazione ai livelli del novembre 2018. Chi fosse interessato ad investire su questo progetto farebbe quindi bene ad avere un approccio attendista, aspettando pazientemente che lo scenario attuale diventi più chiaro per verificare se il prezzo romperà al ribasso (ed in tal caso si avrà un’ottima opportunità d’acquisto a prezzi molto vantaggiosi) o se invece romperà la resistenza rientrando nuovamente in un ciclo marcatamente rialzista. Al netto di queste valutazioni che riguardano chiaramente un’analisi di breve periodo la qualità del progetto appare incontestabile. Già a partire dall’estate scorsa e per tutto l’autunno ho assistito a un’enorme fase di accumulazione che si è tradotta poi sul finire del 2018 nel grande pump che ha permesso a chi ha avuto l’occhio lungo di realizzare ottimi profitti; in un’ottica di lungo termine (superiore quindi ai 3/5 anni) appare del tutto plausibile che il prezzo di waves arrivi a sfondare la soglia psicologica dei 100$. Alla luce di tutto questo Waves mostra tutte le caratteristiche in termini di analisi fondamentale che rendono una criptovaluta estremamente appetibile per un investitore: media capitalizzazione, progetto giovane, ottima tecnologia, squadra di sviluppatori tra le migliori in circolazione, diversi casi d’uso concreti, appoggio istituzionale. Parliamo di una piattaforma estremamente evoluta, cui tutti coloro che fanno trading di criptovalute dovrebbero iniziare a guardare con grande attenzione.

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