Nella giornata di ieri, martedì 6 agosto, Solana ha già dato il via a quella che sembra una fase di recupero dopo il crollo del mercato crypto cui abbiamo assistito tra la fine della scorsa e l’inizio di questa settimana.
Ma quali sono le previsioni sull’andamento di prezzo di Solana nelle prossime ore e nei prossimi giorni? Alcuni trader si aspettano che il recupero continui fino a portare SOL vicino ai livelli di prezzo che aveva raggiunto prima del recente crollo.
Solana recupera quasi il 20% in 24 ore
Nella giornata di ieri l’intero mercato delle criptovalute ha iniziato a dare segnali di ripresa, ma tra le varie crypto è proprio Solana (SOL) a mostrare un maggior slancio al rialzo dopo il crollo del mercato. Nel giro di 24 ore appena infatti abbiamo visto Solana crescere di un 18% fino a raggiungere la resistenza a $140.
Un livello di resistenza che nel frattempo è stato anche superato, incoraggiando le attese dei tori, che si aspettano un recupero anche nei prossimi giorni. Solana sembra infatti prendere un certo distacco, in termini di ripresa, rispetto alle altre maggiori crypto, tra cui Bitcoin, che nello stesso lasso di tempo ha recuperato un misero 3,3%, o Ethereum, che ha registrato un rialzo del 4,1% appena.
Certamente non possiamo dire che i timori siano stati improvvisamente cancellati, infatti il sentiment degli investitori è migliorato ma non in modo così determinante. Non è detto infatti che il rialzo che abbiamo visto nella giornata di ieri sia l’inizio di un trend di recupero costante, in grado di riportare il prezzo di SOL ai livelli pre-crollo.
Quali sono gli ostacoli alla ripresa di Solana?
Il prezzo che Solana aveva raggiunto prima che iniziasse il crollo del mercato era di 193$, dopodiché hanno iniziato ad arrivare le “bad news” come la decisione della Federal Reserve degli Stati Uniti di lasciare invariati i tassi di interesse, ma anche i dati sull’occupazione negli Usa che sono risultati peggiori delle attese, alimentando i timori di una possibile recessione dell’economia degli States.
Non hanno certo aiutato poi le tensioni in Medio Oriente, con l’attesa risposta dell’Iran all’attacco di Israele che ha portato all’uccisione di un leader di Hamas. Una serie di fattori che hanno influito negativamente non solo sui mercati finanziari ma anche sull’andamento del mercato crypto, che ha subito un vero e proprio crollo improvviso. Solana è stata naturalmente coinvolta nel ribasso del mercato fino a toccare livelli di prezzo vicini ai 110$.
A questo punto, in considerazione del fatto che le tensioni in Medio Oriente si sono tutt’altro che allentate, per quanto riguarda l’andamento di prezzo di Solana si prospettano due possibili scenari: in quello rialzista il prezzo recupera fino a superare la soglia psicologica dei 200$, mentre in quello ribassista il prezzo riprende a scendere fino a toccare i 100$.
Nella gioranta di ieri, un recupero nell’Indice di Forza Relativa (RSI) dalla regione di ipervenduto ha incoraggiato i trader a puntare su SOL. In seguito abbiamo visto l’RSI mantenere la traiettoria sopra la linea di metà nella regione neutrale, permettendo a Solana di guadagnare trazione sopra i $140 favorendo un potenziale rally oltre le zone di congestione dei venditori a $150 e $160.
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Trader preoccupati per la liquidazione di $25 milioni in Futures su SOL
Per quanto riguarda il possibile scenario ribassista, le preoccupazioni sono legate in particolare alle liquidazioni nel mercato dei futures. Infatti le liquidazioni hanno registrato un netto incremento, cosa che ha aggiunto ulteriore pressione sul lato delle vendite e smorzato ulteriormente il mercato. Secondo i dati di Coinglass, nella sola giornata di lunedì sono stati spazzati via più di $1,1 miliardi di posizioni long e short.
Inoltre, mentre il prezzo di SOL aumentava nella giornata di ieri, più investitori sono stati liquidati, per un totale di oltre $25 milioni di posizioni long e short. Vale anche la pena osservare che l’aumento delle liquidazioni nei futures mette pressione al ribasso sul prezzo di Solana, mentre le vendite forzate da posizioni liquidate tendono ad amplificare i crolli del mercato, spesso risultando in cali di prezzo e alta volatilità.
C’è poi un altro elemento da considerare, e anch’esso sembra avvalorare più che altro la tesi ribassista. Infatti nella giornata di ieri si è registrato un improvviso incremento del 22% dell’open interest, con un volume che rimaneva basso. Il dato potrebbe indicare che tra gli investitori vi è grande indecisione e poca fiducia nella ripresa del mercato delle crypto nel breve periodo.
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