Quale direzioni per le azioni NVIDIA dopo il crollo di venerdì?
Quale direzioni per le azioni NVIDIA dopo il crollo di venerdì?
Dalla fine del 2022 NVIDIA ha catalizzato l’attenzione degli investitori grazie al suo ottimo posizionamento nel segmento dell’intelligenza artificiale. Gli stessi investitori nei giorni scorsi si sono mostrati leggermente spizzati dinanzi alla brusca inversione del titolo. E’ infatti successo che nel bel mezzo di una cavalcata apparentemente irrefrenabile, i prezzi sono passati in rosso. Inutile dire che proprio la sorpresa generata da questa situazione ha messo a disagio molti investitori profondamente ottimisti sul titolo. Gli stessi adesso si interrogano non solo sulle ragioni di quanto avvenuto ma anche sui possibili scenari futuri. Come investire sulle azioni NVIDIA?
Il successo delle azioni NVIDIA è tutto sintetizzato nel grafico del titolo. Da inizio 2023 il titolo si è apprezzato del 500 per cento e solo nei primi due mesi del 2024 la progressione è stata del 77 per cento. L’impressione che tutti hanno avuto è che il titolo fosse diventato invincibile. Negli ultimi giorni l’aggancio di quota 1000 dollari sembrava essere cosa fatta. Un simile target avrebbe comportato ovviamente un boom della market cap ma soprattutto la serie possibilità futura di andare ad insidiare le prime posizioni nella classifica dei titoli a più ampia capitalizzazione guidata da Microsoft e da Apple.
Tutto sembrava già essere scritto e invece ecco che proprio venerdì 8 marzo è arrivato il colpo di scena con le azioni NVIDIA che sono crollate dal loro massimo storico a 974 dollari fino a 875 dollari per poi scendere ancora. La flessione giornaliere è stata del 5,6 per cento. Un dato non drammatico oppure tanto significativo visto che, come hanno notato alcuni analisti, si è trattato9 del ribasso più ampio da maggio 2023. Proprio questa circostanza potrebbe indicare che la flessione è appena all’inizio. In quest’ottica le azioni NVIDIA non possono che essere tra le osservate speciali della settimana.
Gli scenari sono due: o sulle azioni NVIDIA c’è stato un ritracciamento tecnico dovuto al grande rialzo delle ultime settimane, oppure la flessione sta ad indicare qualcosa di più. La cosa certa è che il crollo di NVIDIA ha anche impattato sulle altre big tech e sullo stesso andamento complessivo di Nasdaq e S&P 500 a Wall Street. Questo rapporto di concatenazione la dice lunga su quanto le azioni NVIDIA pesano sull’azionariato Usa.
Oltre che per le ragioni che abbiamo indicato nel precedente paragrafo, ci sono altri motivi per tenere d’occhio le azioni NVIDIA nella settimana corrente.
Tanto per iniziare questa settimana saranno pubblicati i conti trimestrali di una serie di quotate molto popolari a Wall Street ossia:
Fin qui la stagione degli utili è stata nel complesso buona. NVIDIA ha impressionato tutti con i suoi conti (boom degli utili) e l’affermazione del CEO Jensen Huang secondo cui l’intelligenza artificiale cambierà le regole del gioco nell’informatica allo stesso modo di quello che a suo tempo fece internet negli anni ’90 non ha fatto altro che suscitare ancora più euforia.
Inoltre sempre questa settimana sono anche previsti alcuni market mover molto pesanti a partire dal report sull’inflazione di martedì fino ad arrivare a quello sulle vendite al dettaglio mensili. Le stime dicono che l’inflazione dovrebbe confermare la raggiungibilità del target al 2 per cento fissato dalla FED. Ciò significherebbe tranquilla implementazione del taglio dei tassi FED nelle tempistiche previste.
In merito alle stime sugli utili societari, John Butters di FactSet, ha affermato che c’è una buona probabilità che nella attuale stagione degli utili ci possa essere il numero più basso di società dal quarto trimestre 2021 che citano il termine “recessione” a dimostrazione di come tutti i timori in merito si siano oramai sgonfiati. Nel frattempo a fine scorsa settimana il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni era sceso al 4,08 per cento dal 4,2 per cento della settimana precedente e dal massimo a breve termine del 4,33 per cento risalente alla data del 22 febbraio. Anche i tassi ipotecari sono leggermente diminuiti.
Alla luce di quello che si è fin qui detto, come investire sulle azioni NVIDIA a inizio nuova Ottava. La situazione sono essenzialmente due: chi ritiene che il crollo di venerdì sia solo una parentesi può comprare a prezzi più bassi rispetto al solito; chi invece è convinto che il ribasso sia il primo segnale di un cambio di traiettoria può speculare al ribasso. Per operare in entrambe le direzioni si possono usare strumenti derivati come i CFD. Ecco due piattaforme che supportano il trading con i CFD:
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