Ripple nel corso del 2019 è cresciuta molto come progetto, una crescita ottenuta anche per mezzo di partnership strategiche, come quelle con RIA e MoneyGram, che hanno rafforzato e consolidato la rilevanza della piattaforma nel mercato dei money transfer; nonostante tutto questo, però, il prezzo di XRP è continuato a calare, provocando crisi isteriche a raffica nella comunità. Sulla questione è intervenuto anche Mati Greenspan, fondatore di Quantum Economics ed affermato trader di criptovalute, il quale ha puntato il dito, come molti prima di lui negli ultimi mesi, direttamente contro l’azienda colpevole, a suo dire, di affossare il prezzo di XRP vendendo sui mercati al fine di autofinanziarsi. C’è però un secondo motivo secondo Greenspan per cui il prezzo di XRP non decolla ed è proprio ciò che noi di ValuteVirtuali ripetiamo da mesi, il problema è che la rete ripple non ha bisogno che si converta necessariamente in XRP per poter spostare valore e questo, di conseguenza, limita fortemente la domanda impedendo al prezzo di prendere il volo.
Greenspan ha così risposto, via twitter, a chi gli chiedeva lumi sul prezzo di XRP, personalmente non sono così convinto che a frenare la ripresa delle quotazioni siano le monete che, mensilmente, ripple rilascia sul mercato, credo invece che Greenspan ci abbia visto giusto evidenziando come la maggior parte dei partner di Ripple utilizza xCurrent solo per spostare rapidamente i fondi, mentre sono pochissimi coloro che si avvalgono del sistema di liquidità su richiesta (precedentemente noto come xRapid) che per funzionare, invece, richiede necessariamente di convertire in XRP. Questo ha fatto si che i casi d’uso concreti del token all’interno dell’ecosistema ripple siano molto inferiori a quanto avrebbero potuto essere se gli sviluppatori avessero deciso di vincolare gli utenti all’uso di XRP. Greenspan ha comunque ribadito che nel momento in cui la pressione a breve termine dovuta alle vendite di ripple calerà (cosa che sta già accadendo) e aumenterà l’adozione della rete a XRP il prezzo riprenderà a salire, per cui in una prospettiva di lungo periodo il suo approccio a questa moneta rimane ancora bullish; mentre le polemiche si susseguono e la comunità continua a tenere il fiato sul collo di ripple, l’azienda ha deciso già mesi fa di ridurre la vendita di XRP sui mercati ma la cosa non ha generato alcuna reazione e il prezzo, in questi ultimi scampoli dell’anno, è tornato a muoversi sui minimi storici del luglio 2017.
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