Nella storia delle persone, delle imprese o più in generale delle innovazioni, i nomi hanno sempre un ruolo fondamentale. I nomi parlano, evocano, affascinano e a volte incutono timore.
Nel caso della blockchain, il nome è diventato un simbolo di innovazione, di frontiera, di rivoluzione e ha incarnato un ruolo che va ben al di là della tecnologia, per estendersi agli ambiti dell’economia, della finanza, delle Pubbliche Amministrazioni e dei rapporti sociali. Conoscere la blockchain significa oggi, come sostengono molti analisti, conoscere un fenomeno che promette di esprimere la potenza innovativa di una nuova internet.
Per avere un’idea di queste potenzialità occorre andare con la memoria sul finire degli Anni 80 e per tutti i ’90. A quell’epoca la rivoluzione era la Rete. Anche allora, a ben guardare, non sono mancate le previsioni di chi parlava di un cambiamento epocale nell’economia, nelle relazioni sociali, nelle abitudini quotidiane.
Forse non tutte le previsioni sono state azzeccate, ma la rivoluzione c’è stata. Il panorama delle imprese si è radicalmente trasformato, è cambiato il nostro modo di lavorare, di informare e informarci, di acquistare, di vendere, di divertirci e tanto altro ancora. E se quella era la prima fase di Internet, adesso con la blockchain arriva la seconda, più profonda e radicale: l’Internet delle Transazioni.
Internet of Value
Tuttavia perché adesso parliamo di Internet del valore ? La blockchain è stata definita come la nuova Internet of Value per segnare una evoluzione rispetto alla Internet of People nella quale siamo tutti i giorni immersi.
Il passaggio o meglio l’estensione dalle persone al valore arriva perché la Rete Internet, che in questi anni ci ha sorpreso con tante rivoluzioni in tanti settori, ci chiede di passare a una logica tradizionale nel momento in cui ci troviamo a trattare dei valori economici o asset finanziari.
E’ come se, con una semplificazione brutale, l’Internet di tutti i giorni, flessibile , veloce, disponibile, dovesse rallentare davanti a transazioni che chiedono uno speciale livello di fiducia, di sicurezza, di affidabilità. Come se, per questi dati e queste transazioni, ci si dovesse fermare, per scendere e salire su procedure consolidate garantendo affidabilità e sicurezza.
Nella vendita di un immobile Internet accelera tutti i processi di informazione, conoscenza, analisi, trattativa, comparazione, contatto e tantissimo altro ancora, ma si ferma nel momento in cui si tratta di consolidare il rapporto di vendita, di validarlo e archiviarlo con tutte le tutele che, ad oggi, solo la procedura tradizionale è in grado di garantire.
L’obiettivo di questo articolo è quello di aiutare a comprendere come, perché e quando la Internet of Value della blockchain è in grado di portare sulla Rete quel Trust di cui ha bisogno la Internet of People. E con questo Trust si prepara ad arrivare una nuova ventata di cambiamento e di innovazione in tantissimi settori, dalla banche alla finanza, dall’industria alla sanità, dalle filiere del Made in Italy che realizzano prodotti di eccellenza per l’agrifood, per il faschion, per il settore automobilistico, ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni.
Evoluzione e Rivoluzione
Ma parliamo di una evoluzione o di una rivoluzione. Siamo davanti a un passaggio o ad un salto ? Ciascuno avrà la sua risposta, ma voglio introdurre questo percorso di riflessione sottolineando che la collocazione tra le innovazioni che rafforzano o aumentano valori già ampiamente conosciuti sembra stare un po’ stretta alla blockchain che promette di essere una “Disruptive Innovation“, di aprire le porte verso valori completamente diversi.
Ci aiuta ancora una volta la similitudine con lo sviluppo commerciale di Internet, quando negli anni ’90 arrivarono nuove idee, nuovi prodotti e nuovi servizi a raffica. Internet fu accolta e vissuta con timore da una parte e con entusiasmo dall’altra, ma in ogni caso fu e rappresentò il terreno ideale per innovatori, per imprenditori visionari, per figure che seppero leggere il valore potenziale di quello che appariva ai loro occhi come un nuovo paradigma.
L’ Internet of People ha aperto nuove strade con nuove imprese che hanno dato vita a nuovi mercati. Basti pensare, solo per citare alcuni nomi, a Google, Amazon, Facebook e al cambiamento che hanno saputo portare nelle nostre abitudini e al business. Questa è anche la sfida e la promessa, oggi, della blockchain.
Nuovi modelli organizzativi
In questo ambito la blockchain segna il passaggio da reti centralizzate a reti distribuite in cui non c’è un centro, ma nodi (partecipanti) in relazione paritetica tra loro. Peraltro, aggiungendo a questo modello una serie di valori, basati sulla crittografia, che consentono la concreta realizzazione di nuove forme organizzative sia a livello di impresa sia a livello sociale.
E per queste ragioni la blockchain è stata anche chiamata in causa anche come possibile strumento di democrazia diretta basata sul digitale, come forma alternativa alle forme che ben conosciamo basate sulla presenza e un ruolo di un centro.
Concludo tuttavia con una nota di prudenza: se ben conosciamo i valori ed i limiti delle organizzazioni centralizzate e decentralizzate, rimangono meno noti i vantaggi e i rischi dei modelli distribuiti.
Di Vincenzo Augello
Fonti * Blockchain & Bitcoin (Mauro Bellini, Milano Finanza editore 2018)
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