Tutti pazzi per i dividendi di Borsa Italiana: ecco quali sono quelli con i ritorni più alti
Tutti pazzi per i dividendi di Borsa Italiana: ecco quali sono quelli con i ritorni più alti
La stagione dei conti 2023 di Borsa Italiana è oramai alle battute finali visto che la maggior parte delle quotate ha già comunicato i risultati al 31 dicembre 2023 e, nell’ambito di essi, l’ammontare del dividendo 2024. Il dato sulla consistenza della cedola è fondamentale poichè consente di calcolare anche quello che è il dividend yield corrispondente. Ed ecco spiegato perchè è già in atto la caccia ai dividendi che rendono di più. Una ricerca non semplice visto che ci sono tante cedola che vantano un rendimento di oltre il 10 per cento.
Gli investitori da sempre tendono ad inserire nel loro portafoglio azioni da dividendo proprio con l’obiettivo di avere flussi di reddito constanti nel corso del tempo. E’ questo uno dei modi più classici per trarre profitto dagli investimenti azionari mentre l’altro è più strategico: comprare azioni a prezzi più bassi per poi puntare su un successivo apprezzamento.
Quando parliamo di dividendi approvati, l’attenzione è tutta rivolta alla data di stacco. Essa è il giorno in cui le azioni di una società quotata in borsa vengono scambiate senza il diritto al dividendo annunciato. In altre parole, se un investitore acquista le azioni della società in o dopo questa data, non avrà diritto a ricevere il dividendo relativo a quell’anno. Viceversa chi possiede le azioni fino al giorno precedente alla data di stacco avrà diritto a ricevere la cedola.
Detto questo, da sempre c’è una data in cui si concentrano numerosi stacchi di dividendi. Nel 2024 questo giorno sarà il 20 maggio prossimo. Quel giorno tantissime quotate del Ftse Mib saranno alle prese con lo stacco della rispettiva cedola che poi sarà messa in pagamento a partire dal successivo mercoledì. Il 20 maggio sarà quindi il dividend day 2024 di Borsa Italiana. Ovviamente non tutte le quotata staccheranno la cedola quel giorno. Altra data calda sarà infatti lunedì 22 aprile.
Un concetto chiave che chiunque decide di investire in dividendi dovrebbe conoscere è quello di dividend yield. Il rendimento da dividendo è un indicatore finanziario che misura il rapporto percentuale tra l’ammontare del dividendo annuale per azione pagato da una società e il prezzo corrente dell’azione stessa. Questo valore fornisce agli investitori un’idea di quanto guadagnano in termini di dividendi per ogni euro investito nell’acquisto di azioni della società. È un parametro molto utilizzato per valutare l’attrattività di un investimento in azioni, soprattutto per chi è alla ricerca di entrate regolari, come i dividendi.
Per capire come funziona il dividend yield è sufficiente tenere conto di questo rapporto: maggiore è il rendimento da dividendo e più alta è l’appetibilità per i risparmiatori visto che più alto sarà il flusso di denaro che essi riceveranno ogni anno a fronte dell’investimento eseguito.
Negli ultimi anni a dettare legge sul fronte dei dividendi sono state le banche. Il rialzo dei tassi BCE a livelli mai visti in precedenza, ha fatto spiccare il volo ai margini di interesse e quindi ai bilanci delle banche. Risultato è che anche i dividendi riconosciuti sono diventati più sostanziosi e con essi sono aumentati anche i dividend yield.
Il rialzo del dividend yield è una tendenza generale. E’ poi ovvio che ci sono varie sfumature. Tra i migliori dividend yield 2024 ci sono quelli di Banco BPM, Intesa Sanpaolo, BPER Banca e Banca Popolare di Sondrio. In tutti questi casi i ritorni sono compresi tra il 9,29 per cento e il 7,09 per cento. Interessante evidenziare che si tratta di dividendi del settore bancario. Gli altri comparti non se la passano male. Giustamente gli analisti di Intermonte hanno messo in evidenza i buoni dividend yield di Enel e Poste italiane entrambi attorno al 7 per cento.
Della classifica dei rendimenti più alti fanno anche parte Banca Mediolanum con il 6,79 per cento e Italgas e Snam con oltre il 6,5 per cento.
Decisamente interessante è anche Stellantis. Il prezzo delle azioni del colosso automotive ha registrato un forte balzo in avanti da giugno 2022 ad oggi. I prezzi in meno di due anni sono saliti del 150 per cento. Come si può vedere dal grafico in alto, Stellantis continua ad essere tonica anche dopo la pubblicazione dei conti 2023. Le quotazioni anno su anno sono infatti salite del 67 per cento e anche la prestazione su base mensile è positiva. Stellantis staccherà un dividendo capace di generare un rendimento leggermente più basso del 6 per cento. I trader che a suo tempo inserirono le azioni STLA nel loro portafoglio di investimento guadagneranno due volte: oltre che dal rialzo delle azioni anche dalla cedola consistente.
Dall’inizio dell’anno il Ftse Mib ha fatto registrare una progressione del 13 per cento. Grazie a questo balzo in avanti proprio la borsa di Milano campeggia tra quelle europee. Anche il 2023 fu un anno positivo per il mercato azionario italiano. Visto che tra pochi mesi avrà inizio lo stacco dei dividendi (come visto in precedenza, molto generoso e soprattutto capace di garantire ritorni belli alti) è più che normale considerare la possibilità di investire sulle azioni italiane.
Due le strade che si possono seguire concretamente: acquisto di azioni reali o trading con i CFD azionari. In questo secondo caso non c’è possesso del titolo ma speculazione basata sulla differenza di prezzo (anche al ribasso).
Ecco due piattaforme che consentono di operare in entrambi i modi:
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