Nuovo rally dell’indice Nikkei e nuovi massimi storici. E ora, come fare trading online?
Nuovo rally dell’indice Nikkei e nuovi massimi storici. E ora, come fare trading online?
L’indice Nikkei ha sfondato il muro dei 40mila punti nella prima seduta della settimana. Grazie ad un rialzo dello 0,5 per cento il principale indice della borsa del Giappone si è attestato a 40.109 punti dopo che, nel corso della sessione, i valori si era spinti fino a raggiungere quota 40.315 punti (massimo di seduta). Il nuovo balzo in avanti ha portato la borsa del Giappone ad aggiornare i suoi massimi storici. Già venerdì il Nikkei aveva raggiunto quota 39.990,23 punti stabilendo il suo nuovo massimo. La netta prevalenza dei compratori anche ad inizio nuova settimana ha permesso all’indice nipponico di salire ancora stabilendo nuovi record.
Oggi come fine settimana scorsa, il rally del Nikkei continua ad essere favorito dall’andamento dello Yen. La divisa giapponese, infatti, resta debole nel cambio con il dollaro Usa. Anche questa mattina il cambio Dollaro Yen si conferma sopra quota 150, precisamente a 150,35. L’indebolimento dello Yen è sostenuto delle recenti dichiarazioni del governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda. Il banchiere, cogliendo tutti di contropiede, ha ridimensionato le attese di un prossimo cambio di passo nella politica monetaria della BoJ affermando che la banca centrale non è ancora nella condizione di prevedere il raggiungimento di un obiettivo di inflazione che sia sostenibile e stabile anche perchè ci sono in atto importanti negoziazioni salariali. Non essendo in grado di fissare le tempistiche dei target di inflazione, la Bank of Japan non è neppure capace di prevedere quale sarà la sua prossima politica monetaria.
Proprio questo situazione sembrerebbe aver creato le condizioni ideali per il Nikkei che, dopo essere stato sulla cresta dell’onda per tutta la settimana scorsa, nella seduta di oggi ha migliorato ancora i massimi storici come si può vedere dal grafico in basso.
Il balzo in avanti è senza dubbio una buona notizia per i traders rialzisti sul paniere di riferimento nipponico. Ricordiamo che investire sulla borsa del Giappone è alla portata di mano di tutti grazie a strumenti derivati come i CFD.
Alla luce dei segnali arrivati negli ultimi giorni, sembrerebbe proprio che marza possa essere un mese di grande visibilità per la borsa del Giappone.
Tra i catalizzatori più importanti ci sono le trattative salariali sindacali annuali e soprattutto la prossima riunione della Banca del Giappone (BoJ). Questi due potenziali drivers non solo delineeranno le prospettive di inflazione, ma potrebbero anche aiutare a capire e se l’inflazione si è stabilizzata o meno.
Secondo le previsioni di Tognoli di CFO Sim, lo scenario più probabile è che BoJ possa mettere la parola fine alla politica dei tassi di interesse negativi nei prossimi mesi. Tuttavia il successivo aumento dei tassi avverrà solo se ci saranno segnali tangibili di un’inflazione sostenuta. Secondo l’esperto non è da escludere che i salari giapponesi possano non aumentare abbastanza da sostenere un’inflazione al livello del target del 2 per cento della BoJ. Per tali ragioni Tognoli ritiene che la Banca del Giappone sia destinata a non stringa le politiche monetarie tanto quanto i mercati si aspettano.
Nonostante ciò, c’è un rischio che la BoJ possa inasprirsi troppo rapidamente ed eccessivamente. L’esperto di CFO Sim si è detto convinto che uno scenario di questo tipo possa anche essere più dannoso di un ritardo nell’aggiustamento delle politiche monetarie visto che potrebbe compromettere gli sforzi fin qui fatti dalla BoJ per far finalmente cessare la lunga fase di deflazione.
Tirando quindi le somme, per fare trading sull’indice Nikkei a marzo 2024 e quindi per investire sulla borsa del Giappone, gli investitori dovranno prestare molta attenzione alle trattative salariali, all’andamento dell’inflazione e ovviamente alle decisioni della BoJ. Proprio le azioni in essere della banca centrale giapponese potrebbero avere un impatto significativo sui mercati.
A proposito di azioni, come posizionarsi a marzo 2024? Conviene restare sovrappesati oppure meglio cambiare approccio sui titoli giapponesi? Insomma è consigliabile continuare a comprare oppure è preferibile essere più prudenti?
Tanto per iniziare è bene ricordare che in Giappone è in corso di attuazione un programma di investimenti azionari esentasse. Promosso dal governo, obiettivo del piano è quello di incrementare i flussi di investitori nazionali verso le azioni giapponesi. Si tratta di uno schema che potrebbe agevolare i risparmiatori giapponesi a riallocare almeno una parte dei loro risparmi in varie classi di attivi comprese le azioni. Intenzione è quella di proteggere il valore denaro in un contesto inflazionistico.
Proprio alla luce di questa situazione, l’analista di CFO Sim consigliano di continuare a restare sovrappesati sule azioni giapponesi molte delle quali, grazie proprio al trend bullish, potrebbero addirittura battere i loro stessi massimi storici. sovrappeso sui titoli giapponesi, che pensiamo possano superare i massimi storici. Secondo Tognoli il supporto dato da un’inflazione moderata dalle buone indicazioni sugli utili aziendali potrebbero sostenere il nuovo rally delle azioni giapponesi.
Il verdetto è quindi molto chiaro: i titoli azionari giapponesi sono ancora molto interessanti alla luce di quelle che è il loro potenziale di crescita. In altre parole, nonostante il rally che c’è stato nell’ultimo periodo, comprare azioni giapponesi è ancora l’indicazione prevalente.
Quando si dice “borsa di Tokyo” il riferimento è un mercato molto lontano eppure anche vicino grazie ai CFD. I Contratti per Differenza sono lo strumento più usato per investire in azioni giapponesi e, sempre dalla stessa piattaforma, anche sullo stesso Nikkei. Ecco due piattaforme che supportano questa modalità operativa:
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.
Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.
Avviso di rischio - Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) – 82% (Plus500) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.