BTCUSD
Nonostante una tendenziale ripresa dei valori di mercato Bitcoin rimane assorbito all’interno di una pronunciata fase ribassista di lungo termine. L’analisi tecnica del cambio BTCUSD evidenzia soltanto una moderata contrazione della pressione ribassista che ha concesso delle opportunità ai compratori della divisa digitale. Pur tuttavia un vero e proprio segnale di tenuta giungerà solo con il ritorno sopra i 6.400 dollari. Peraltro il rimbalzo dovrà prima affrontare un ostacolo importante individuato sul livello 6.500 dollari. Dal lato prettamente grafico inoltre solo il superamento long della resistenza statica posizionata in area 6.850 dollari potrebbe restituire una price action d’impulso ed innescare una risalita di una certa consistenza. Sul versante operativo bearish, invece, una discesa sotto i 5.800 dollari fornirebbe un nuovo e pericoloso short market timing che aprirebbe la strada agli obiettivi di vendita attorno 5.400 dollari prima e 5.000 dollari in un momento successivo. In buona sostanza, una chiusura sotto quota 6.000 ed una rottura dovish del supporto a 5.800 dollari confermerebbe come possibile il target dei 5.000 dollari, mentre un eventuale recupero dei 6.400 dollari può essere sufficiente a far partire una rivalutazione del mercato che potrebbe ragionevolmente estendersi fino alla chiusure del gap dell’ 11 giugno, intorno i 7.000 dollari per bitcoin.
Grafico BTCUSD by valutevirtuali.com
BTCEUR
Per quanto fa riferimento al mercato di Bitcoin nei confronti della moneta unica europea, diciamo subito che dopo una settimana di ribassi torna finalmente uno spiraglio di fiducia, con le quotazioni che sono risalite sopra il livello significativo dei 5.400 euro. Nel dettaglio, due candele con timeframe di 240 minuti sono state sufficienti a far rimbalzare le contrattazioni dal supporto statico ai 5.000 euro per bitcoin. Dal lato dell’analisi tecnica tradizionale i principali oscillatori denotano una rafforzamento della pressione rialzista sebbene i volumi rimangano ancora insufficienti per sostenere una volatilità di rilievo. Possibile dunque l’istaurarsi di un trading range compreso tra i 5.100 ed 5.700 euro nelle prossime giornate. Sul versante dei fondamentali non aiuta la notizia secondo cui in Cina le alluvioni degli scorsi giorni hanno causato ingenti danni ad importanti imprese di mining di criptovalute. Nel dettaglio, il sito d’informazione locale Golden Finance sostiene che un importante centro di mining di monete digitali sia stato pesantemente danneggiato, causando la distruzione dei decine di migliaia di dispositivi per la generazione di criptovalute. Si tratta di un aggiornamento di cui il mercato di rifermento potrebbe risentire, anche se non risulta pacifica quale direzione può beneficiarne. Al momento sembrerebbe che ne abbia guadagnato una volatilità bull market che prende le distanze dalla dead line dei 5.000 euro.
Di Vincenzo Augello
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