Gli investitori istituzionali sono sempre più interessati a Bitcoin e alle criptovalute. A dimostrazione di ciò, il CEO e fondatore di CryptoQuant, Ki Young Ju, ha appena svelato come gli ultimi dati ufficiali dimostrino come gli investitori istituzionali detengono oltre 193.000 BTC tramite ETF Bitcoin, pari a circa il 20% di tutti gli ETF di Bitcoin negoziati sul mercato statunitense.
Il CEO ha inoltre rivelato che 1.179 istituzioni hanno investito in ETF Bitcoin spot negoziati negli Stati Uniti, a cominciare da Millennium Management, gestore patrimoniale da 70 miliardi di dollari, Jane Street, società di trading da 438 miliardi di dollari, e Goldman Sachs, banca d’investimento da 2,93 trilioni di dollari.
In numeri assoluti, è l’ETF iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock il fondo che ha il maggior numero di Bitcoin detenuti da istituzioni, con oltre 71.000 BTC. GBTC di Grayscale ha registrato 44.707,89 BTC detenuti da investitori istituzionali, il secondo importo più grande, mentre ARKB di ARK 21Shares ha registrato la più alta partecipazione istituzionale, con il 32,8% delle sue azioni detenute da gestori patrimoniali, pari a circa 17.166 BTC.
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L’ETF con la minore partecipazione istituzionale è il Bitcoin Mini Trust di Grayscale, con appena l’1,52% delle sue azioni detenute da questi investitori, mentre il CoinShares Valkyrie ETF (BRRR) mostra la minore quantità assoluta di Bitcoin, con 451,26 BTC acquistati da istituzioni attraverso il prodotto. Il terzo ETF più grande, FBTC di Fidelity, è anche la terza opzione ricercata dagli investitori istituzionali, con 44.623,23 BTC detenuti da investitori istituzionali, che rappresentano il 24,14% dei suoi detentori.
Un recente report di VanEck evidenzia infine una maggiore correlazione tra i flussi dell’ETF sul Bitcoin e il prezzo della criptovaluta negli ultimi mesi, in gran parte dovuta alla crescente adozione da parte degli investitori istituzionali. Secondo i dati di Farside Investors, il 18 ottobre gli ETF Bitcoin spot negoziati negli Stati Uniti hanno superato la soglia dei 21 miliardi di dollari di flussi da un anno all’altro. Secondo VanEck, l’aumento dell’interesse istituzionale può spiegare l’incremento di prezzo del Bitcoin dell’11% nel mese di ottobre, che ha raggiunto i 67.478 dollari.
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