Un importante quanto raro reversal pattern, ovvero la formazione grafica che preannuncia una inversione del trend, è quello del tri star doji. Si verifica quando si vengono a creare tre doji in successione. Questo pattern come premettevo è abbastanza inconsueto, ma al tempo stesso estremamente affidabile. Si tratta di una di quelle formazioni grafiche che alimenta il cosiddetto vantaggio statistico del trader, cioè quelle opportunità che sono rese probabili dal backtesting e dall’analisi storica delle variazioni di Borsa.
Dunque come se una doji non bastasse, esiste una denominazione specifica assegnata a un gruppo di tre candele doji che si formano su un grafico; in tal caso, il segnale di una potenziale inversione del prezzo nel breve termine risulta assai probabile. Quando si formano di seguito tre candele doji si parla di formazione tri star doji, si tratta come accennato di figure grafiche alquanto rare, ma di solito i trader e gli operatori finanziari le individuano facilmente; spesso infatti dicono che quasi balzano ai loro occhi. Resta inteso il fatto che nessuna formazione garantisce la riuscita dell’operazione finanziaria in piattaforma, eppure le tri star doji possono restituire utili segnali quando si formano su un grafico a candele orario o giornaliero.
Come abbiamo già sottolineato nei precedenti articoli , il prezzo subisce fasi alterne di espansione e contrazione del range in tutti gli orizzonti temporali. Le formazioni tri star doji riflettono una stretta contrazione del range su un orizzonte temporale più basso, che in linea di massima romperà in una fase di espansione del range in futuro. Infatti, come si vede nella grafitazione oraria del cambio BTCUSD in basso, la formazione (grossomodo) tri star doji evidenziata nella piccola area gialla, ha preceduto un movimento di espansione del range di prezzo e di inversione a breve termine.
Le formazioni tri star doji segnalano una maggiore fiducia da parte dei traders, in previsione di un movimento di espansione del range o di una inversione del prezzo, in particolar modo se si generano in corrispondenza di un’area di supporto o di resistenza attesi, oltre che di una corrispondente divergenza positiva o negativa del momentum. Il segnale che ne deriva è rialzista, quando si è formato dopo un movimento al ribasso, e ribassista quando si è formato dopo un movimento al rialzo. Pertanto, la formazione tri star doji non è di per sé né rialzista né ribassista, è il contesto del grafico a rivelarne questa caratteristica.
Da un punto di vista tattico un trader acquisterebbe* dopo che il massimo della doji più elevata che ha dato vita alla formazione tri star doji viene superato, e piazzerebbe uno stop loss al di sotto del minimo della doji più bassa. Analogamente, se una formazione tri star doji si è creata in corrispondenza di un significativo livello di resistenza dopo una tendenza long del prezzo, un trader potrebbe vendere allo scoperto in piattaforma quando la quotazione ha rotto al di sotto del minimo della doji più bassa e poi piazzare uno stop loss al di sopra del massimo della doji più elevata. Si tratta di strategie che anche quando vengono implementate nel trading automatico restituiscono un buon grado di affidabilità, arginando lo stress che invece inevitabilmente si produce nel trading discrezionale ove si impostano stop loss stretti ed una operatività piuttosto frenetica.
In pratica siamo di fronte ad un pattern capace di predire l’inversione del trend e di inizializzare una nuova tendenza del mercato di riferimento, una formazione grafica che nel trading criptovalutario specialmente, dove tuttora sono incerti i punti di rifermento ed il market timing, aumenta statisticamente la probabilità di chiudere in profitto una posizione speculativa. D’altra parte proprio perché abbiamo a che fare con una formazione rara, quando compare le sue indicazioni sono molto importanti, definendo la nascita di una nuova tendenza. La rappresentazione logica di questo pattern è alquanto intuitiva. Dopo un trend deciso al rialzo o al ribasso, i corpi delle candele che man mano perdono volume restituiscono il senso di una tendenza che si va indebolendo.
Ecco allora che compaiono le tre doji, che una dopo l’altra generano preoccupazione e disorientamento tra gli operatori, che infine “fanno” cambiare direzione. Indicativamente, in questo modello la prima doji individua l’indecisione tra compratori e venditori, la seconda doji si divide nella direzione della tendenza prevalente, mentre la terza doji apre alla direzione opposta a quella precedente e cambia il sentimento del mercato. Le ombre su ogni doji sono relativamente poco profonde, segnalando una temporanea riduzione della volatilità.
A supporto del modello a tre stelle e per incrementare il vantaggio statistico del trader , gli operatori possono anche sfruttare la divergenza tra un indicatore e il prezzo per confermare la nuova tendenza inversa che potrebbe attuarsi sul grafico. Star e doji sono candele confondibili l’una con l’altra, tuttavia la star è una candela che ha un real body piccolo mentre nella doji apertura e chiusura coincidono. Nello specifico il tri star è composto da tre doji consecutive con la seconda che forma una star.
Di Vincenzo Augello
*Fonti: Guida completa al trading. Strategie operative e tecniche d’intervento nei mercati finanziari (C. Rosenbloom, Hoepli 2012)
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