Il prezzo di Bitcoin (BTC) ha raggiunto un nuovo record nelle ultime ore, superando la soglia degli 80.000 dollari. Si tratta di un nuovo massimo storico, trascinato dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni statunitensi, che ha generato tra gli investitori delle criptovalute la speranza che si possa presto arrivare a una regolamentazione favorevole alla crittografia.
E così, la più grande criptovaluta per capitalizzazione di mercato è riuscita a salire di quasi 5 punti percentuali, raggiungendo un massimo di 80.071,17 dollari nella giornata. Al momento in cui scriviamo, BTC è sceso sotto la soglia psicologica degli 80 mila dollari, conservando ampiamente una capitalizzazione di 1,58 trilioni di dollari.
Da inizio anno il prezzo del Bitcoin è cresciuto di circa l’80%, mentre dalla sola vittoria di Trump – il 6 novembre – il suo valore è aumentato di oltre il 15%. La crescita del Bitcoin ha superato anche quella di investimenti tradizionali come le azioni e l’oro.
Trump manterrà le promesse?
Dopo aver cambiato la sua posizione sulle criptovalute più volte in passato, Trump ha fatto diverse promesse al settore delle criptovalute durante la sua campagna elettorale. Su tutte, ha promesso di licenziare una personalità poco gradita all’ecosistema criptovalutario, il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense Gary Gensler, nel suo primo giorno di ritorno alla Casa Bianca.
Tuttavia, ricordiamo che il mandato di Gensler scade nel luglio 2026 e che la SEC è un’agenzia indipendente: Trump non ha dunque l’autorità di licenziarlo, almeno nella forma.
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Trump ha anche parlato della creazione di riserve di Bitcoin e ha promesso di introdurre una regolamentazione favorevole alla crittografia. Non a caso molte aziende che gestiscono asset digitali hanno investito molto nella campagna per la rielezione di Trump e ora sperano di raccogliere i frutti di queste promesse.
Geoff Kendrick, analista di Standard Chartered, ha però dichiarato al Financial Times che la creazione di un fondo di riserva per il Bitcoin è un “evento a bassa probabilità”.
L’analista di criptovalute, che si fa chiamare Doctor Profit on X, ritiene che se il mercato mantiene lo slancio attuale, il prezzo del BTC potrebbe raggiungere i 100.000 dollari entro la fine dell’anno.
Binance: è l’inizio di un’era d’oro per le crypto
Tra le voci più favorevoli in tal senso rilieviamo quella di Richard Teng, CEO di Binance, che ha dichiarato al Financial Times che la vittoria di Trump segna l’inizio di un’“era d’oro” per il settore delle criptovalute, definendo il successo di Trump come una “grande vittoria per le criptovalute”.
È indubbio che il settore delle criptovalute abbia effettivamente mostrato segni di ottimismo da quando Trump è diventato presidente eletto: questa settimana, per esempio, gli ETF su Bitcoin hanno registrato afflussi massicci, con il volume di scambi dell’ETF iShares che ha raggiunto il massimo storico il 6 novembre, mentre un giorno dopo gli afflussi netti giornalieri dell’ETF hanno raggiunto quasi 1,4 miliardi di dollari.
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