Dividendo Pirelli 2024 a 0,198 euro, risultati 2023 meglio delle attese. Analisti dicono “comprare azioni”

Tra le ultime quotate del Ftse Mib alle prese con i conti 2023 c’è Pirelli. Il colosso degli pneumatici ha pubblicato oggi i risultati al 31 dicembre 2023 ma soprattutto ha annunciato quelle che sono le sue decisioni in materia di remunerazione degli azionisti. Dividendo Pirelli 2024 in primo piano quindi e proprio dalla cedola partiremo con la nostra analisi. Prima di scendere nel dettaglio vale la pena spendere due parole sull’andamento del titolo a Piazza Affari. I risultati 2023 della Bicocca sono stati resi noti attorno alle 13.

Il titolo nel primo pomeriggio segna un ribasso del 2,5 per cento contro un Ftse Mib che invece avanza dello 0,7 per cento. L’impressione è che agli investitori alcuni aspetti dei risultati della quotata non siano andati giù anche se la flessione potrebbe essere frutto di un ritracciamento fisiologico visto che Pirelli sia nell’ultimo mese che su base annua evidenzia un netto rialzo (+12 per cento nel primo caso e +13 per cento nel secondo).

Dividendo Pirelli 2024: ammontare, date di stacco e rendimento

Tra le varia voci di un bilancio societario quella che interessa di più è sempre quella relativa alla remunerazione degli azionisti. Il dividendo Pirelli 2024, relativo all’esercizio 2023, è stato fissato dal consiglio di amministrazione a quota 0,198 euro per azione ossia a 198 milioni di euro complessivi. Le date da segnare sul calendario sono il 24 giugno prossimo e il 26 giugno. La prima è quella dello stacco del dividendo Pirelli 2024 e la seconda quella del pagamento.

L’ammontare di una cedola è si importante ma forse, ad avere ancora più peso, è il rendimento che essa garantisce. Se si considera il prezzo di chiusura delle azioni Pirelli nella seduta del 5 marzo scorso (pari a 5,74 euro) il dividend yield ammonta al 3,45 per cento. Si tratta di una percentuale comunque interessante.

Sempre in materia di dividendi ma questa volta con riferimento a quelli degli a venire (quindi si parla di previsioni) nell’ambito dell’aggiornamento del Piano Industriale al 2024-2025 (si tratta dell’adeguamento al nuovo contesto del Piano Industriale 2021-2022|2025 che venne a suo tempo presentato il 31 marzo 2021 dalla quotata), il management ha deliberato una revisione al rialzo della politica die dividendi. La nuova divided polity prevede nel 2025 la distribuzione di circa il 50 per cento del risultato netto consolidato messo a segno nell’esercizio 2024. Revisione al rialzo perchè la precedente politica prevedeva un pay-out del 40 per cento.

Conti 2023 Pirelli nel dettaglio

Pirelli ha mandato in archivio l’esercizio 2023 con un aggiornamento dei più importanti parametri. Più nel dettaglio i ricavi si sono attestati a 6,65 miliardi di euro in aumento dello 0,5 per cento nel raffronto con i 6,62 miliardi di un anno fa. Il dato ha battuto le attese del management che erano ferme a 6,6 miliardi di euro. Segmentando la voce, i ricavi High Value sono stati pari al 75 per cento del totale contro il 71 per cento del 2022. Il consensus degli analisti reso noto a febbraio 2024 era leggermente più alto: 6,63 miliardi di euro. Si tratta comunque di uno scarto di poco conto.

Scendendo nel conto economico, anche il margine operativo lordo adjusted di Pirelli ha segnato una progressione salendo da 1,41 miliardi a 1,45 miliardi di euro ossia il 2,7 per cento in più. Alla luce di questo dato la marginalità è salita dal precedente 21,3 per cento al 21,7 per cento. I due dati sono appena sotto quelle che erano le stime di consensus. Gli analisti infatti si attendevano un EBitda adjusted pari a 1,45 miliardi di euro e una marginalità a quota 21,9 per cento.

Per quello che riguarda l’utile, Pirelli ha chiuso il 2023 con un utile netto pari a 495,9 milioni di euro, rispetto ai 435,9 milioni di euro contabilizzati un anno fa. Di conseguenza l’utile per azione è ammontato a 0,48 euro e l’utile netto adjusted è stato di 595,4 milioni.

Per finire, per quello che riguarda il debito, l’indebitamento netto di Pirelli a fine 2023 era pari 2,26 miliardi di euro in calo nel confronto con i 2,55 miliardi di inizio anno. Dato migliore delle attese degli analisti visto che il consensus indicava un indebitamento di 2,29 miliardi di euro.

Comprare azioni Pirelli: il suggerimento di Equita e UBS

In vista della pubblicazione dei conti 2023 di Pirelli gli esperti di Equita e di UBS avevano fatto il punto sulle prospettive della quotata. In particolare la sim Equita aveva parlato di una sostanziale conferma della guidance assegnando al titolo rating buy (quindi comprare) con target price a 5,9 euro. Il prezzo obiettivo è molto prossimo alla quotazione di Pirelli e ciò lascia intendere che lo spazio per un apprezzamento si sia ridotto anche alla luce del trend positivo fin qui seguito dalla quotata.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli svizzeri di UBS che hanno confermato il rating buy con target price a 5,7 euro. In questo caso il prezzo obiettivo è ancora più prossimo al valore attuale e quindi il potenziale di upside è ancora di meno. UBS nel suo report aveva parlato di sicuri numeri forti di Pirelli rivolgendo l’attenzione anche all’esercizio 2024. Per gli esperti il nuovo anno dovrebbe vedere le vendite a quota 6,8 miliardi di euro (in linea con la guidance) mentre l’Ebit è superiore al 6 per cento rispetto all’outlook.

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