Ecco quado verrà staccato e pagato il dividendo Ferrari 2024
Ecco quado verrà staccato e pagato il dividendo Ferrari 2024
Ci sono buone notizie per i possessori di azioni Ferrari. Il consiglio di amministrazione della Rossa di Maranello ha infatti deliberato quale sarà l’ammontare della remunerazione degli azionisti a valere sull’esercizio 2023 stabilendo anche la data di stacco della cedola. Parliamo quindi di dividendo Ferrari 2024 e del relativo calendario di pagamento.
La buona notizia non sta solo nel fatto che finalmente gli azionisti e gli investitori conoscono l’importo della cedola ma anche nella consistenza della stessa. Rispetto al dividendo staccato un anno fa, a valere sull’esercizio 2022, c’è un aumento di ben il 35 per cento. Si tratta di un rialzo considerevole che non può non rendere la remunerazione ancora più interessante.
Ma l’impatto è anche sui prezzi delle azioni in borsa e infatti proprio nel giorno in cui viene detto tutto sul dividendo Ferrari 2024, ecco che le quotazioni della Rossa salgono ancora attestandosi a 382 euro secchi. Come si può vedere dal grafico in basso, nel giro di un anno il titolo della casa automobilistica di Maranello si è apprezzato di ben il 55 per cento. Ottima anche la prestazione mese su mese da cui traspare un rialzo del 22 per cento. Grazie a questi dati, quindi, Ferrari conferma di essere una delle migliori azioni italiane.
Il consiglio di amministrazione di Ferrari ha deciso di proporre agli azionisti la distribuzione di un dividendo 2024 (relativo all’esercizio 2023) pari a 2,443 euro per azione ordinaria. L’ammontare è superiore di ben il 35 per cento rispetto alla cedola dell’anno precedente che fu pari a 1,81 euro. Tenendo conto del numero di azioni della Rossa che hanno diritto a ricevere la cedola, complessivamente i dividendi Ferrari 2024 ammontano a 440 milioni di euro. Due le date che i possessori di azioni della Rossa devono segnare sul loro calendario: il 22 aprile e il 3 maggio 2024. La prima è la data di stacco della cedola mentre la seconda è quella di pagamento.
Visto che anche oggi il titolo Ferrari viaggia in rialzo in scia proprio alle decisioni sul dividendo, è più che normale chiedersi fino a che punto le quotazioni possono salire. In tal senso le raccomandazioni degli analisti offrono spunti molto interessanti. Solo nel mese di febbraio sul titolo Ferrari sono arrivati ben sei giudizi da parte degli esperti. Minimo comun denominatore tra queste valutazioni è il fatto che non ci sia un solo buy (comprare) e che tutte siano invece improntate alla prudenza. Addirittura ci sono 3 neutral che si vanno ad affiancare a 2 hold (la sesta è un market-perform). Insomma sembra esserci la convinzione che il titolo Ferrari non abbia la forza per salire ancora dopo il record di prestazione messo a segno nell’ultimo anno.
E del resto è molto interessante che la stragrande maggioranza dei target price espressi su Ferrari da questi sei analisti sia inferiore a quello che è l’attuale valore del titolo della Rossa.
Più nel dettaglio, Bernestein lo scorso 6 febbraio ha confermato il rating market-perform su Ferrari con prezzo obiettivo a 340 euro, Intesa Sanpaolo, il giorno prima, aveva ribadito il suo hold con target price a 353 euro. Ben 4 valutazioni sono poi arrivate il 2 febbraio e tutto sono dello stesso segno: rating neutral da Exane, Banca Akros e JP Morgan (con target price rispettivamente a 360 euro, 373 e 330,30 euro) e rating hold da Equita sim con target price a 300 euro.
Insomma, stando a queste valutazioni, la corsa delle azioni Ferrari in borsa potrebbe essere agli sgoccioli. Ciò implicherebbe un approccio prudente che può essere massimizzato operando al ribasso con i CFD su Ferrari. Due broker che consentono di fare trading azionario con i Contratti per Differenza sono:
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