Ecco come sarà la politica dei dividendi di Intesa Sanpaolo fino al 2025
Ecco come sarà la politica dei dividendi di Intesa Sanpaolo fino al 2025
Come prevedibile dall’ultima riunione del consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo è giunta la conferma di quanto già deliberato in materia di dividendi in occasione dell’approvazione dei conti preliminari 2023 avvenuta a inizio febbraio. Ribadito quindi l’ammontare del saldo dividendo Intesa Sanpaolo 2024, relativo all’esercizio 2023, ma soprattutto confermata anche la politica di remunerazione degli azionisti seguita dalla banca toscana. Due buone notizie sia per i possessori di azioni Intesa SP che per traders che hanno invece un approccio speculativo sul titolo.
E infatti, come si può vedere dal grafico in basso, le azioni Intesa Sanpaolo si apprestano a chiudere la settimana non solo in rialzo ma soprattutto ad oltre 3 euro. Il fatto che le quotazioni sia siano portate al di sopra di questo livello è importante da un punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista psicologico. Tra l’altri proprio la progressione in atto oggi permette ad Intesa Sanpaolo di aggiornare in meglio la sua prestazione su base mensile e quella su base annua. Nel primo caso il titolo segna un rialzo del 5 per cento mentre nel secondo il verde è del 17 per cento.
Quando si parla di previsioni sui dividendi azionari il solo e unico punto di riferimento è rappresentato dalla politica di remunerazione degli azionisti.
Tecnicamente parliamo di dividend policy per indicare la strategia aziendale che determina il modo in cui una società distribuirà i suoi profitti agli azionisti sotto forma di dividendi. La politica dei dividendi è influenzata da vari fattori, tra cui la posizione finanziaria dell’azienda, le opportunità di investimento, le esigenze di finanziamento e le preferenze degli azionisti. Ci sono diverse politiche dei dividendi che le quotate possono adottare: dai dividendi costanti (sempre lo stesso importo di cedola a intervalli regolari, indipendentemente dalle fluttuazioni dei profitti) ai dividendi crescenti fino a quelli variabili (in questo caso la cedola è legata a quelli che sono profitti annuali e quindi l’importo può cambiare di anno in anno).
A prescindere dalla dividend policy che viene attuata, l’obiettivo è sempre quello di contribuire a stabilizzare il rendimento per gli azionisti dando fiducia al mercato.
Premesso questo, nel piano Impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo, è prevista la distribuzione di dividendi cash che corrispondono ad un payout ratio sul risultato netto consolidato pari al 70 per cento in ciascun anno del piano. Questo valore è rappresentativo della politica di remunerazione degli azionisti che Intesa Sanpaolo intende seguire durante tutta la durata del piano stesso.
Come abbiamo accennato in precedenza, la recente riunione del CdA della banca guidata da Messina ha confermato le decisioni sui dividendi per l’esercizio 2023.
All’assemblea degli azionisti in programma il 24 aprile prossimo sarà quindi proposta la distribuzione di una cedola pari a 15,2 centesimi di euro per azione posseduta a titolo di saldo dividendo 2024.
Più specificatamente sarà prevista la distribuzione di complessivi 5.407.970.787,35 euro a titolo di dividendo totale, valore che corrisponde proprio ad un payout ratio pari al 70 per cento dell’utile netto consolidato che la banca ha messo a segno nel 2023 includendo anche l’ammontare a titolo di acconto che è stato pagato a novembre 2023 (2.628.985.341,02 euro).
La data di stacco del saldo dividendo Intesa Sanpaolo 2024 sarà il 20 maggio prossimo con record date il 21 maggio e pagamento dal 22 maggio.
Le decisioni adottate da Intesa Sanpaolo sui dividendi 2024 si inseriscono perfettamente nella politica di remunerazione degli azionisti prevista dal piano al 2025. Più praticamente l’ammontare della cedola totale ribadisce quel trend di rialzo della remunerazione che la banca guidata da Messina sta tenacemente perseguendo.
In quest’ottica vale la pena fare il punto sullo storico dei dividendi Intesa Sanpaolo.
Nella tabella seguente è riportato l’andamento dei dividendi Intesa SP degli ultimi 10 anni. Come si può notare è a partire dal 2021 che la cedola viene pagata in due tranche ossia acconto e saldo. Per quello che riguarda lo stacco del saldo (e del dividendo totale) essa è sempre caduta nel mese di maggio.
Anno | Ammontare dividendo | Data di stacco |
2023 | 0,29 euro di cui 0,15 euro saldo + 0,14 euro acconto | 20 maggio 2024/20 novembre 2023 |
2022 | 0,16 euro di cui 0,09 euro saldo + 0,07 euro acconto | 22 maggio 2023/22 novembre 2022 |
2021 | 0,15 euro di cui 0,08 euro saldo e 0,07 euro acconto | 23 maggio 2022 / 22 novembre 2021 |
2020 | 0,10 euro | 18 ottobre 2021 |
2019 | 0,04 euro | 21 maggio 2021 |
2018 | 0,2 euro | 20 maggio 2019 |
2017 | 0,2 euro | 21 maggio 2018 |
2016 | 0,18 euro | 22 maggio 2017 |
2015 | 0,14 euro | 23 maggio 2016 |
2014 | 0,07 euro | 18 maggio 2015 |
Il trend di crescita del dividendo Intesa Sanpaolo è stato molto definito soprattutto negli ultimi anni.
Per investire in azioni Intesa Sanpaolo e avere così la possibilità di inserire in portafoglio titoli da dividendo si può operare con queste piattaforme:
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