Ecco perchè le azioni Prysmian sono sulla cresta dell’onda a Piazza Affari
Ecco perchè le azioni Prysmian sono sulla cresta dell’onda a Piazza Affari
La seduta di borsa di oggi è tutta nel segno di Prysmian. La quotata dei cavi e sistemi è balzata in vetta al Ftse Mib fin dal primo minuto di contrattazioni e ha mantenuto e allargato il suo primato nelle fasi successive. Al giro di boa delle 13, Prysmiam rischia di presentarsi con un balzo di quasi 7 punti percentuali a quota 51,9 euro. Giusto per avere un’idea della consistenza della progressione del titolo, è sufficiente considerare che il Ftse Mib è in rialzo dello 0,9 per cento e che la seconda quotata migliore della seduta, Stellantis, è in rialzo del 2,75 per cento.
Quello in atto sul listino principale di Borsa Italiana oggi è un dominio incontrastato di Prysmian. Tra l’altro, come si può vedere dal grafico in basso, proprio la vera e propria a comprare azioni Prysmian in atto attualmente, sta permettendo al titolo di rendere più solida sia la sua prestazione su base mensile che quella su base annua. Rispetto ad un mese fa le quotazioni del titolo sono più alte dell’8,3 per cento mentre anno su anno il rialzo è del 38 per cento.
Dinanzi ad una progressione così robusta è spontaneo interrogarsi sulle ragioni alla base di una simile progressione. La domanda è quindi molto semplice: cosa spinge al rialzo il titolo Prysmian? Perchè i trader stanno comprando in modo così massiccio il titolo?
Dietro al rally delle azioni Prysmian c’è la notizia dell’acquisizione di Encore Wire, una società americana quotata sul Nasdaq che produce una vasta gamma di cavi elettrici in rame ed alluminio destinati alla produzione e distribuzione di energia. Prysmian ha quindi acquisito una società addirittura quotata a Wall Street ed è quindi normale che ci sia molta euforia per l’operazione.
A rendere noto il deal è stata la stessa quotata italiana che ha anche puntualizzato che l’acquisizione avverrà mediante un accordo di fusione. Il corrispettivo dell’operazione è pari a 290 dollari per azione. Tale prezzo valorizza la Encore Wire per circa 3,9 miliardi di euro. Si tratta di un valore che rappresenta un multiplo di 8,2x EV/2023A EBITDA e 6,3x EV/2023A EBITDA comprendendo anche la stima delle sinergie a regime.
L’operazione di acquisizione verrà finanziata attraverso un mix tra cassa disponibile e nuovo debito. In particolare 1,1 miliardi di euro arriveranno dalla cassa e 3,4 miliardi di euro saranno nuovo debito. Alla luce di questa ripartizione, la posizione finanziaria netta pro-forma post acquisizione ammonterà a circa 5,1 miliardi di euro.
Il perfezionamento dell’operazione di M&A è atteso per il secondo semestre 2024.
Molto interessanti sono gli effetti previsti dall’acquisizione. La quotata italiana ha precisato che, dopo l’integrazione, sarà possibile generare circa 140 milioni di euro di sinergie a regime e al lordo degli effetti fiscali nel giro di quattro anni dal perfezionamento dell’operazione. Per quello che riguarda i costi straordinari di integrazione essi si dovrebbero attestare in un range compreso tra 1,2 e 1,3x euro le sinergie a regime. Prysmian, inoltre, ha puntualizzato che beneficerà di una rapida riduzione della leva finanziaria che le consentirà di tornare, entro il 2027, a un leverage ratio pari a quello di dicembre 2023.
Per finire la società italiana ha specificato che alla luce dei risultati pro-forma aggregati relativi all’esercizio 2023, il gruppo combinato sarebbe stato capace di generare un fatturato di oltre 17,7 miliardi di euro e un Ebitda adjusted di circa 2,1 miliardi.
Questa proiezione è significativa del peso che l’acquisizione di Encore Wire può avere sullo stesso futuro di Prysmian.
L’importante operazione condotta da Prysmian per adesso non è stata commentata dagli analisti ma è altamente probabile, viste le caratteristiche della società comprata (che, lo ricordiamo, è quotata sul Nasdaq) e alla luce dei numeri dell’operazione, che già nelle prossime ore possano arrivare delle valutazioni.
In attesa di tutto questo, il giudizio più recente espresso sulle azioni Prysmian è quello di Berenberg che appena un mese fa aveva ribadito il rating buy sul titolo con target price a 57 euro. Attualmente le azioni Prysmian scambiano a 52 euro e quindi c’è un potenziale di rialzo di 5 euro. Una buona indicazione per chi è interessato a fare trading sulla quotata.
Per investire in azioni Prysmian si può operare in modo diretto (quindi comprando azioni) oppure con i CFD (in questo caso si specula al rialzo e al ribasso senza il possesso del sottostante).
Due piattaforme che permettono di operare in entrambi i modi sono:
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