Focus sulle previsioni relative ai conti 2023 di Telecom Italia in approvazione il 14 febbraio prossimo
Focus sulle previsioni relative ai conti 2023 di Telecom Italia in approvazione il 14 febbraio prossimo
Anche per Telecom Italia si sta avvicinando il momento della pubblicazione dei conti relativi all’esercizio 2023. Il calendario degli eventi societari prevede per giorno 14 febbraio la riunione del consiglio di amministrazione della quotata con all’ordine del giorno i risultati dell’intero esercizio e quelli del quarto trimestre.
La situazione sul titolo dell’ex monopolista in vista dell’importante appuntamento è abbastanza tranquilla. Come si può vedere dal grafico in basso oggi le azioni Telecom Italia sono piatte mentre sia su base mensile che su base annua la performance è rossa.
Proprio la prossima approvazione dei conti 2023 di Telecom Italia è stato pubblicato il consensus degli analisti. Parliamo quindi di previsioni sui risultati di esercizio di TIM, un argomento molto importante perchè, come noto a chi investe sull’azionariato, le stime possono essere sempre usate per fare trading nei giorni precedenti all’approvazione dei risultati. Dopo la pubblicazione dei conti, poi, si può investire sui risultati reali magari comparando questi ultimi con quelle che erano le attese della vigilia. In linea di principio vale sempre il ragionamento per cui a conti inferiori alle attese, corrisponde spesso un deprezzamento del titolo interessato mentre se i risultati dovessero battere le stime allora è altamente probabile che ci possa essere un rialzo.
Detto questo, vediamo allora cosa si attendono le previsioni dai conti 2023 di Telecom Italia.
Stando alle indicazioni che arrivano da un consensus elaborato tra 11 banche di affari, Telecom Italia dovrebbe avere chiuso il 2023 con ricavi pari a 16,27 miliardi di euro, in rialzo del 3 per cento nel confronto con i 15,8 miliardi (comparabale base) che erano stati messi a segno dalla compagnia nell’esercizio 2022. Il margine operativo lordo organico dell’ex monopolista si dovrebbe invece attestare a quota 6,36 miliardi di euro contro i 6,04 miliardi dell’anno precedente. Per quello che riguarda questa seconda voce, quindi, le stime sono per un rialzo del 6,3 per cento.
Per finire il Capex organico è previsto dal consensus a quota 3,96 miliardi di euro con un ribasso dello 0,6 per cento rispetto ai 3,99 miliardi messi a segno nell’esercizio precedente.
Accanto alle previsioni sull’intero esercizio 2023, gli analisti hanno anche fornito delle indicazioni sul solo quarto trimestre dell’anno. Stando al consensus, l’ultimo trimestre si dovrebbe essere chiuso con ricavi pari a 4,32 miliardi di euro, in crescita dell’1,3 per cento nel confronto con i 4,26 miliardi di euro messi a segno nel quarto trimestre 2022 e con un Ebitda organico che viene visto a quota 1,58 miliardi di euro in rialzo del 5,4 per cento su base annua. Ancora le 11 banche di affari che hanno composto il consensus vedono il Capex organico a quota 1,32 miliardi di euro, in aumento dell’1,3 per cento rispetto agli 1,3 miliardi degli ultimi tre mesi dell’esercizio precedente. Per quello che riguarda il debito, alla fine di dicembre 2023, l’indebitamento finanziario netto adjusted si dovrebbe attestare a quota 25,75 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 25,36 miliardi di inizio 2023.
Queste sono le previsioni elaborate dal consensus. A queste stime andranno poi rapportati i risultati definitivi di Telecom Italia in approvazione il 14 febbraio prossimo.
Ricordiamo che chi vuole investire in azioni Telecom Italia per sfruttare il catalizzatore rappresentato dai conti può sia comprare azioni reali (e in tal caso si diventa azionisti) che speculare al rialzo o al ribasso con i CFD, strumenti di tipo derivato che non contemplano il possesso del sottostante.
Ecco due broker per operare in entrambi i modi:
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