STM prova a rimbalzare dopo la seduta in rosso di ieri: dubbi sulla conferma dell’AD?
STM prova a rimbalzare dopo la seduta in rosso di ieri: dubbi sulla conferma dell’AD?
Tra i titoli più attesi nella seduta di borsa di oggi c’era STM. Il motivo per cui la quotata del settore dei micro-chip è finita sotto esame fin dal pre-market è molto semplice: la chiusura pesante di ieri arrivata dopo tre sessioni consecutive che hanno visto il titolo apprezzarsi.
Dinanzi a questo movimento molto particolare, gli investitori attivi sul titolo si sono inevitabilmente chiesti se ci fosse o meno lo spazio per un recupero. E in effetti, dopo il calo di ieri, questa mattina il titolo sembra essere impostato sul verde. Dopo 15 minuti dall’apertura delle contrattazioni, il titolo segna un rialzo dello 0,6 per cento a quota 43,72 euro. Grazie alla progressione in avanti STM ha portato al 5 per cento la variazione positiva su base mensile. Viceversa la quotata continua ad essere in calo nel raffronto anno su anno (- 1 per cento).
La valutazione degli analisti non è delle migliori. Proprio di recente gli esperti di Equita hanno confermato a hold il rating in essere. Per la sim milanese, quindi, le azioni STM sono solo da mantenere in portafoglio e non da comprare. Il target price è collocato a 52 euro decisamente sopra i prezzi attuali. C’è quindi un buon potenziale di upside che i trader rialzisti possono considerare nella definizione delle loro strategie operative.
E per quello che riguarda i catalizzatori? Quali sono i fattori che potrebbero condizionare il prezzo delle azioni STM? Nel loro report gli esperti ne indicano due: la guidance sull’esercizio 2024 e il clima di incertezza sulla conferma dell’attuale amministratore delegato. Vediamo nel dettaglio.
Il management della società ha recentemente confermato la guidance in essere sull’esercizio 2024 in corso.
Ciò sta a significare che lo scenario base continua ad essere quello di un fatturato in crescita a una singola cifra media per quello che riguarda il segmento automotive e in calo mid-teens per quanto riguarda il segmento industriale. In particolare, per quello che riguarda questa seconda voce, ad un primo semestre caratterizzato da una crescita debole dovrebbe poi fare seguito una ripresa nel secondo semestre. Ancora stando alla guidance 2024 dovrebbe esserci un calo a una singola cifra media del fatturato nell’area personal electronics e un andamento sostanzialmente stabile nel segmento pc e communications.
In pratico tutto come già annunciato in precedenza. La sola novità di rilievo che Equita ha messo in evidenza nella sua analisi riguarda la recente vincita di un socket (sensore) inatteso nel segmento personal electronics.
Il secondo catalizzatore riguarda possibili problemi nel cammino verso la riconferma come CEO di Jean Marc Chery.
In questo caso si tratta di rumors e ipotesi di lavoro e non di notizie reali. Il punto è che il governo Meloni è recentemente intervenuto a gamba tesa su STM reclamando più investimenti in Italia da parte del gruppo italo-francese. L’uscita di Meloni è arrivata dopo l’annuncio di STM sulla costruzione di un nuovo impianto vicino a Grenoble, in joint venture con l’americana Global Foundries. Per questo progetto sono previsti investimenti per 7,5 miliardi di euro, in parte provenienti da sussidi del governo.
Dal punto di vista dell’azionariato la STM Holding è una società che è controllata in modo paritetico dal governo italiano e da quello francese.
Stando ad alcune voci di corridoio, la critica di Meloni potrebbe tradursi anche in atti concreti a partire da ostacoli per la riconferma dell’attuale amministratore delegato che è francese.
Era appena settembre quando il consiglio di sorveglianza di STM aveva annunciato di aver intenzione di proporre all’assemblea 2024 la riconferma per un mandato di altre tre anni di Jean-Marc Chery, come membro unico del consiglio di gestione e presidente e CEO della società. Una proposta scaturita della necessità di dare continuità alla strategia e alla value proposition di STM.
Il timore del mercato è che adesso, a causa della questione scarsi investimenti in Italia, la parte italiana possa mettere in dubbio questa prospettiva di riconferma. Una situazione che sarebbe proprio ottimale per il titolo (che infatti ieri ha chiuso in ribasso proprio in scia a questi rumors).
Allo stesso tempo, però, eventuali problemi nella continuità aziendale potrebbero tradursi anche in occasioni speculative sul titolo. In tal caso si può considerare la possibilità di operare con i CFD azionari usando queste piattaforme:
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