Azioni Poste Italiane in calo dopo 7 rialzi di fila: domani i conti 2023
Azioni Poste Italiane in calo dopo 7 rialzi di fila: domani i conti 2023
Si intensificano le pubblicazioni dei bilanci 2023 a Piazza Affari. Tra le quotate prossime a togliere il velo dai risultati dell’ultimo esercizio c’è Poste Italiane che domani 29 febbraio 2024 comunicherà i risultati dell’esercizio chiuso il 31 dicembre. Il clima in attesa dell’importante appuntamento non è dei migliori. Le azioni Poste Italiane segnano infatti un ribasso dello 0,14 per cento attestandosi a 10,44 euro. Le flessione in atto oggi arriva dopo una serie impressionante di sedute tinte di verde. Per ben 7 sessioni consecutive di borsa il titolo giallo ha messo a segno una chiusura in positivo tanto che le prestazioni dell’ultimo mese sono in rialzo dell’1 per cento (anno su anno invece la performance di Poste Italiane è positiva per il 4,5 per cento).
Proprio in vista della pubblicazione dei conti 2023, gli analisti di Equita e quelli di UBS hanno aggiornato le loro stime sulla quotata. I report, oltre che contenere la valutazione del titolo (rating e target price) includono anche le previsioni sull’esercizio 2023 di Poste Italiane. Si tratta quindi di analisi che possono essere molto utili in ottica investimento. Come spesso accade quando si parla di valutazioni degli analisti, non c’è convergenza tra gli esperti. In particolare mentre gli esperti di UBS non vanno oltre il neutral per Equita il titolo Poste è da comprare. Vediamo quindi nel dettaglio in cose differiscono i punti di vista dei due analisti.
Previsioni improntate all’ottimismo sono state espresse da Equita su Poste Italiane. Secondo la sim milanese la quotata gialla chiuderà il quarto trimestre 2023 con ricavi in rialzo del 3 per cento a quota 3,14 miliardi di euro e un Ebit che invece è visto in calo del 56 per cento a 502 milioni di euro. La flessione non pregiudica la guidance di Ebit per l’intero 2023 che è vista a 2,6 miliardi di euro.
Per quello che riguarda le singole divisioni, gli analisti vedono ricavi Mail&Parcel in ribasso del 2 per cento a 985 milioni di euro con la flessione dei dei volumi della corrispondenza che dovrebbe essere stata bilanciata, almeno in parte, dall’aumento dei prezzi.
Gli esperti della sim milanese hanno modificato in modo marginale le loro stime su Poste Italiane confermando quella che è la valutazione in essere. E infatti la view resta bullish (quindi rating buy) con un target price a 12 euro che implica un buon potenziale di upside rispetto a quelle che sono le valutazioni attuali.
Decisamente diversa dalla valutazione espressa da Equita è quella di UBS. Gli analisti svizzeri hanno rivisto le loro previsioni sull’utile 2023 e 2024 alzandole del 2 per cento e del 3 per cento.
Nonostante questa revisione al rialzo, la valutazione resta però fredda con rating neutral. Il target price, però, è stato aumentato da 9,1 euro a 10 euro. Nonostante l’upgrade, il prezzo obiettivo resta sotto le valutazioni attuali e quindi non è da escludere che i prezzi di Poste possano addirittura calare nel medio termine.
Chi volesse investire sulle azioni Poste Italiane in vista della pubblicazione dei conti 2023 prevista per domani, può operare con queste piattaforme (entrambe permettono di comprare azioni reali e di fare trading con i CFD azionari):
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