Grandi cambiamenti nella classifica delle azioni a maggiore market cap
Grandi cambiamenti nella classifica delle azioni a maggiore market cap
Nella giornata di ieri è stato scritto un pezzo di storia della borsa di Wall Street e, più in generale dei mercati azionari globali. Per la prima volta il livello di capitalizzazione di mercato delle azioni Microsoft ha superato quello delle Apple. Risultato di questo sorpasso è una mutazione completa della classifica dei titoli a maggiore market cap di Wall Street: adesso sono infatti le azioni Microsoft a guidare la lista della top dopo anni di indiscusso dominio di Cupertino.
Il superamento è avvenuto per una ragione molto semplice: Apple non riesce più a crescere come in precedenza mentre Microsoft, grazie anche alla forte spinta dell’intelligenza artificiale, è sulla cresta dell’onda più che mai.
Inutile però vedere i dettagli di questo fatto storico (numeri compresi) se prima non si ha conoscenza dei concetti teorici di base. Partiamo quindi da un breve cenno al significato di market cap.
La market cap di un titolo è il valore totale di mercato di tutte le azioni emesse dalla relativa società quotata in borsa. Si tratta di una misura ottenuta moltiplicando il prezzo corrente di una singola azione per il numero totale di azioni in circolazione.
La formula per calcolare la capitalizzazione di mercato è quindi la seguente:
Capitalizzazione di Mercato=Prezzo per Azione×Numero Totale di Azioni in Circolazione
Facciamo un esempio per meglio rendere il concetto. Se una società ha 1 milione di azioni in circolazione e il prezzo per azione è di 50 dollari, la sua capitalizzazione di mercato sarebbe di 50 milioni di dollari.
Ai fini operativi la capitalizzazione di mercato è un indicatore chiave della dimensione di una società sul mercato azionario e riflette il valore complessivo attribuito dagli investitori a quella società. Le società con capitalizzazioni di mercato più elevate sono generalmente considerate di dimensioni maggiori e possono avere un impatto più significativo sugli indici di mercato. Ad esempio se l’S&P 500 ha chiuso in modo brillante il 2023 è stato soprattutto grazie al rally di titoli ad alta capitalizzazione di mercato come Apple e Microsoft.
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Nella giornata di ieri è effettivamente avvenuto un fatto storico con la capitalizzazione di mercato delle azioni Apple scesa sotto quota 2.900 miliardi di dollari mentre la market cap delle azioni Microsoft è salita sopra questo livello.
Guardando indietro nel tempo non possiamo non evidenziare come Apple abbia mantenuto lo scettro di titoli a più alta market cap fin dal lontano ottobre 2021, tranne una brevissima parentesi. Andando ancora più a ritroso è necessario andare fino a settembre 2019 per trovare un periodo di tempo rilevante in cui Apple non è stata la quotata Usa a più alta capitalizzazione di mercato.
Insomma sul fronte market cap il dominio del colosso di Cupertino è stato quasi incontrastato.
La svolta, in negativo, c’è stata ad agosto 2023 quando il titolo Apple ha smesso di crescere.
Parlando di numeri, come si può vedere dal grafico in alto, le azioni Apple sono passate dagli 80 dollari precedenti alla pandemia a 180 dollari a fine 2021 ossia oltre 2.700 dollari di market cap. Successivamente sono arrivate le prese di profitto ma poi nel 2022 Apple è tornata crescere con i prezzi delle azioni arrivati ad un passo dai 200 dollari e una market cap salita fino a 3200 miliardi di dollari.
Quello è stato il picco massimo sia per la quotazione che per la market cap. Da agosto in poi il calo di entrambe.
Molto diversa l’evoluzione del prezzo delle azioni Microsoft e la relativa market cap. Prima della pandemia il titolo scambiava a 180 dollari per una capitalizzazione di 1300 miliardi di dollari.
Nel 2021, grazie ad un forte rally, i prezzi si portarono a 350 dollari corrispondente ad una market cap di 2.700 miliardi di dollari. Già in questa fase le azioni di Gates erano in competizione con quelle di Cupertino per lo scettro di quotata Usa a maggiore market cap.
Il 2023 delle azioni Microsoft è stato molto diverso da quello della rivale e il motivo è semplice: le prime sono cresciute per tutto l’anno. Ad agosto le valutazioni erano a 350 dollari e a fine anno a 390 dollari, record storico. Un presso simile significa una capitalizzazione di 2900 miliardi dollari.
Risultato: Microsoft batte Apple per capitalizzazione di mercato. Vedremo il nuovo anno cosa riserverà.
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