Amazon sta pensando ad una sua criptovaluta per effettuare gli acquisti
Secondo un recente sondaggio effettuato da LendEDU per conto di Amazon, più del 50% degli utilizzatori del colosso del commercio elettronico sarebbero favorevoli all’utilizzo di un Amazon Coin.
I risultati del sondaggio, effettuato su una base di 1000 persone che hanno utilizzato Amazon nell’ultimo mese, indicano una sostanziale approvazione nei confronti di una criptovaluta targata Amazon, con addirittura un 58% di preferenze da chi è iscritto ad Amazon Prime.
I clienti Amazon vedono dunque di buon occhio un eventuale Amazon Coin per pagare gli acquisti effettuati sulla piattaforma, mentre solo il 21% ha risposto negativamente quando interrogati.
Cos’altro ci dice questo sondaggio?
La creazione di un sondaggio simile, da parte di Amazon, è indicativa di come il colosso USA stia seriamente valutando l’implementazione di una blockchain proprietaria per favorire lo scambio di beni sul proprio ecommerce.
Anche se Amazon non si è ancora espresso ufficialmente su tale eventualità, lo scorso Dicembre AWS (la divisione che riguarda i servizi Web) aveva chiuso un accordo con il consorzio R3 per l’utilizzo della piattaforma blockchain Corda.
Il sondaggio, composto da altre 16 domande, rivela come Amazon stia valutando di espandersi ad altri settori quali il farmaceutico, l’assicurativo ed ovviamente quello creditizio e dei servizi finanziari.
A un’altra domanda di ambito finanziario, il 61% delle persone interrogate ha risposto che per la gestione delle proprie finanze si fiderebbe più di Amazon che di una banca tradizionale.
Amazon non è solo, c’è anche Starbucks
In un’intervista della scorsa settimana su Fox Business, il presidente esecutivo di Starbucks Howard Schultz ha rivelato che il colosso del settore Restaurants & Bars potrebbe essere una delle prime aziende a creare una propria criptovaluta.
Starbucks starebbe testando un cashless store e, per dirlo con le parole di Schultz, “la blockchain potrebbe costituire i binari sopra quali si siederebbe un’applicazione integrata di Starbucks”. Le potenzialità della blockchain sono ormai note e, sebbene Schultz non sia un fan del Bitcoin, sembra che stia seriamente considerando la creazione di uno Starbucks Coin.
Le previsioni di Tom Lee
Secondo l’analista e cofondatore di Fundstrat, Tom Lee, il 2018 potrebbe essere l’anno in cui diverse multinazionali, tra le quali i colossi Amazon, Starbucks e Facebook, implementeranno la tecnologia blockchain.
Le previsioni di Lee, già citato più volte in altri nostri articoli, sono sostanzialmente di grande sviluppo per tutto l’ecosistema delle criptovalute ed in particolare per il Bitcoin, che secondo lui potrebbe raggiungere quota 25 mila Dollari entro la fine dell’anno in corso.
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