L’Aroon Oscillator fu sviluppato per la prima volta nel 1995 da Tushar Chande e fu creato per aiutare il trader a ricercare l’inizio (l’alba) di nuove tendenze di mercato nonchè la forza delle stesse. Molto simile ad un altro indicatore capace di misurare la forza di un trend come l’ADX/DMI, l’Aroon oscillator mira a ricercare per una specifica azione o per un indice generico se esiste un trend, la direzione dello stesso ed il suo grado di forza.
AROON Oscillator nel Trading
Come molti oscillatori, l’Aroon si può posizionare tra i valori di +100 e -100 con la linea centrale dello zero che può fornire dei segnali di mercato precisi. Infatti più l’oscillatore si posiziona lontano dalla linea dello zero più forte è la tendenza dell’asset sottostante. Ovviamente sopra lo zero siamo in presenza di uptrend, sotto lo zero siamo in presenza di down trend.
La Aroon line misura semplicemente in termini percentuali la differenza tra la Aroon Up e la Aroon Down. La Aroon Up a 20 periodi indica semplicemente il numero di barre posizionate al di sopra del livello massimo di 20 periodi fa. La Aroon Down a 20 periodi indica il numero di barre posizionate al di sotto del livello minimo di 20 periodi fa.
La formula è la seguente:
Aroon-Up = ((20 – Days Since 20-day High)/20) x 100
Aroon-Down = ((20 – Days Since 20-day Low)/20) x 100
Prendiamo il grafico di Bitcoin come esempio. Notiamo subito come nei mesi di febbraio, aprile, maggio e agosto l’Aroon Up arriva a 100, toccando il livello più alto degli ultimi 20 giorni, contro un Aroon Down pari a zero. Nel caso della correzione di mercato di febbraio, notiamo come i due oscillatori cominciano a convergere per l’effetto congiunto di un numero di barre sopra ai massimi a 20 giorni che tendono a calare (Aroon Up che scende) e numero di barre sotto ai minimi di 20 giorni che tendono a crescere (Aroon Down che sale). Il taglio dall’alto verso il basso della linea Up verso la Down accelera il ribasso come confermato dalla salita fino a 100 della linea rosso rappresentativa di Aroon Down a fronte di un Aroon Up che scende a zero.
Prima di procedere con un altro esempio bisogna fissare alcuni punti fermi che ci serviranno in seguito nell’analisi dell’oscillatore. Letture superiori a 70 dell’Aroon Up o di quello Down indicano la presenza di un trend bullish o bearish piuttosto forte. Nel caso in cui invece uno dei due indicatori scende sotto 50 avremo la conferma di un trend che sta perdendo forza.
Nel momento in cui entrambi gli indicatori, Up e Down, si muovono in tandem allora saremo di fronte ad una fase di consolidamento o non trend.
Torniamo all’esempio precedente su Bitcoin e focalizziamo l’attenzione sulla correzione di maggio 2013.
Il 20 febbraio l’Aroon Up tocca 100 e l’Aroon Down lo zero, siamo nel momento di massima forza del trend. Il 5 marzo Bitcoin tocca un massimo a 9450 punti. In quel momento il segnale bearish è già scattato con l’incrocio tra linea verde e linea rossa il 2 marzo.
Il mercato comincia la sua discesa e l’aspetto interessante è che fino al 12 aprile, data in cui si registra un minimo primario, la linea verde non risale mai sopra a quella rossa. Un segnale di come gli orsi stanno dominando il mercato. Dal momento dell’incrocio (linea verde sale sopra la rossa) abbiamo un nuovo segnale bullish che infatti coincide con la ripresa di prezzo di Bitcoin. Nel prossimo articolo cercheremo di approfondire ulteriori tecniche di trading utilizzabili grazie a questo oscillatore.
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