Forte ribasso sulle azioni Saras dopo l’annuncio della famiglia Moratti
Forte ribasso sulle azioni Saras dopo l’annuncio della famiglia Moratti
Un’altra quotata italiana è pronta a dare l’addio a Piazza Affari. Stiamo parlando di Saras che oggi al centro dell’interesse di tutti gli investitori in scia alla notizia sulla decisione dell’azionista di maggioranza Moratti di vendere il 35 per cento del capitale azionario della società di raffinazione che è quotata sul Mid Cap di Borsa Italiana. L’operazione sarà effettuata ad un prezzo di 1,75 euro per azione. Prima di analizzare i dettagli dell’operazione, facciamo il punto su quella che è stata la reazione del titolo petrolifero all’annuncio.
In pratica le azioni Saras fin dal primo minuto di scambi sono state sommerse da vendite che sono diventate sempre più incessanti. Il titolo ha fin qui oscillato tra un minimo di 1,6645 euro e un massimo di 1,7185 euro avvicinando al giro di boa delle ore 13 con un ribasso di oltre il 5 per cento. Molto forti i volumi con oltre 39 milioni di azioni Saras che alle ore 12 risultano essere passate di mano. Proprio il fatto che gli scambi sono nettamente sopra le medie, è la dimostrazione del forte intesse degli investitori per la quotata a seguito dell’hype suscitato dalla mossa della famiglia Moratti.
Il fatto è che tutta l’operazione di cessione (vedremo nel prossimo paragrafo quelle che sono le specifiche e le caratteristiche della vendita) porterà alla fine al delisting delle azioni Saras da Borsa Italiana.
Massimo Moratti Sapa, Angel Capital Management e Stella Holding hanno reso noto di aver raggiunto un accordo con Vitol, società attiva nella realizzazione di infrastrutture energetiche, avente ad oggetto la vendita di azioni Saras rappresentative di circa il 35 per cento del capitale azionario ad un prezzo pari a 1,75 euro per azione. Tale valore implica una capitalizzazione di Saras pari a circa 1,7 miliardi di euro.
Alla luce dell’accordo Angel Capital Management si è anche impegnata a vendere a Vitol le eventuali azioni di Saras che la stessa società potrebbe ricevere alla luce dell’esistente contratto derivato di funded collar che ha ad oggetto circa il 5 per cento del capitale della società di raffinazione.
Se Saras dovesse decidere di procedere con la distribuzione di un dividendo prima del completamento dell’operazione, allora il prezzo riconosciuto subirà una conseguente riduzione.
Un’operazione di cessione è sempre capace di attirare l’interesse degli investitori e così è anche nel caso di Saras. Nella fattispecie bisogna però considerare che al termine della cessione, niente sarà più come prima.
In pratica visto che l’intera partecipazione detenuta dalla famiglia Moratti in Saras verrà trasferita a Vitol, l’acquirente sarà obbligato a promuovere un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sul capitale azionario di Saras. L’operazione verrà condotta da Vitol a 1,75 euro per azione vale a dire il prezzo rettificato in caso di distribuzione di un dividendo prima del completamento dell’operazione stessa.
Al termine dell’offerta pubblica di acquisto e in caso di riuscita della stessa, le azioni ordinarie di Saras saranno revocate dalla quotazione e dalle negoziazioni da Piazza Affari. Importante precisa che il delisting di Saras potrà essere conseguito anche mediante una fusione se ci dovessero essere le relative condizioni.
A prescindere dal caso specifico di Saras vale la pena ricordare che tutte le news su operazioni di cessione e offerte pubbliche di acquisto sono sempre in grado di condizionare l’andamento in borsa del titolo interessato. Una situazione che può essere sfruttata in ottica speculativa con il trading CFD. Ecco due broker che consigliamo sempre per operare:
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