Focus sui conti 2023 di Intesa Sanpaolo e sulle decisioni in materia di dividendo
Focus sui conti 2023 di Intesa Sanpaolo e sulle decisioni in materia di dividendo
Intesa Sanpaolo in luce a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei conti relativi all’esercizio 2023 e le decisioni sull’ammontare del dividendo 2024 (saldo). La quotata guidata da Messina nel primo pomeriggio segna un apprezzamento dell’1,6 per cento a quota 2,91 euro facendo nettamente meglio del Ftse Mib. Il rialzo è segno che agli investitori tanto le decisioni sul dividendo Intesa Sanpaolo 2024 quanto le specifiche dei conti 2023 siano piaciuti. Tra l’altro la banca ha anche fornito delle indicazioni sui prossimi dividendi nonchè sull’esercizio in corso e anche questi parametri sembrerebbero aiutare la prestazione della quotata.
Visto che la cedola è forte il parametro maggiormente considerato da azionisti e traders vediamo quali sono stati le decisioni in merito del CdA della banca.
Il saldo sul dividendo Intesa Sanpaolo 2024, relativo all’esercizio 2023, che i vertici della banca hanno proposto all’assemblea degli azionisti è pari a 0,152 euro per azione. Tenendo conto del numero di azioni circolati, l’ammontare complessivo in contanti dei dividendi Intesa SP sarà di 2,78 miliardi di euro. Il saldo dividendo sarà staccato lunedì 20 maggio 2024 e verrà messo in pagamento dal 22 maggio (data di stacco e di pagamento).
Tenendo conto della prima tranche pari a 0,144 euro, il dividendo totale di Intesa Sanpaolo per l’esercizio 2023 è pari a 0,296 euro. Ora considerando il prezzo di chiusura nella seduta di borsa del 5 febbraio 2023 (2,8655 euro), il dividend yield complessivo ammonta al 10,3 per cento mentre il rendimento da dividendo in relazione al solo saldo deliberato oggi è pari al 5,3 per cento. In entrambi i casi si tratta di dividend yield decisamente interessanti.
E sempre a proposito di remunerazione, nell’ambito dell’approvazione dei conti 2023, il management della banca ha anche annunciato l’intenzione di procedere con l’esecuzione di un buyback pari a circa 55 centesimi di punto di Common Equity Tier 1 Ratio che dovrebbe essere avviato a giugno 2024 dopo l’approvazione della BCE e dell’assemblea degli azionisti.
Un dividendo così alto come quello indicato da Intesa SP si spiega alla luce degli ottimi conti 2023 della quotata.
Intesa Sanpaolo ha chiuso l’esercizio 2023 evidenziando una redditività sostenibile anche in un contesto complesso e con un utile netto che, grazie agli interessi netti, ha superato quota 7,7 miliardi di euro.
Scendendo più nel dettaglio, l’utile netto contabile è stato pari a 7,72 miliardi di euro con un aumento del 76,4 per cento rispetto ai 4,38 miliardi che erano stati contabilizzati l’anno prima. Di conseguenza il risultato della gestione operativa ha segnato un aumento del 31,4 per cento salendo da 10,51 miliardi a 13,81 miliardi di euro con un cost/income ratio che a fine anno era attestato al 45,1 per cento.
Scendendo nel conto economico della banca, i proventi operativi netti sono ammontati a 25,14 miliardi di euro con un rialzo del 17,2 per cento rispetto ai 21,44 miliardi del 2022. Per quello che riguarda i ratio patrimoniali, a fine 2023 il Common Equity Tier 1 ratio ammontava al 13,7 per cento rispetto al 13,5 per cento di inizio anno e, sempre alla stessa data, il complesso dei crediti deteriorati aveva segnato un calo a quota 4,97 miliardi di euro, con una contrazione del 9,7 per cento rispetto ai 5,5 miliardi del 31 dicembre 2022.
Come già premesso in precedenza, Intesa Sanpaolo non solo ha approvato i conti dell’esercizio 2023 ma ha anche fornito delle indicazioni su quello in corso. Per il 2024 la banca dovrebbe conseguire una solida crescita dei ricavi grazie ad un ulteriore aumento dagli interessi netti e ad un aumento delle commissioni nette. Nell’anno in corso, inoltre, i costi operativi sono previsti stabili grazie alle spese più basse per il personale. Per finire l’utile netto dovrebbe essere superiore agli 8 miliardi di euro sia nel 2024 che nel 2025. Per quello che invece riguarda la politica dei dividendi, ci sarà un aumento del dividendo per azione relativo al biennio 2024/2025 rispetto all’ammontare del 2023 e non è neppure esclusa una ulteriore distribuzione biennio 2024/2025 che sarà comunque oggetto di valutazione anno per anno.
Ad ogni modo il management di Intesa Sanpaolo ha confermato un payout ratio cash pari al 70% dell’utile netto consolidato in ogni anno del Piano di Impresa.
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