Ecco le intenzioni del MEF per il 2024 sulle nuove emissioni di Btp Italia
Ecco le intenzioni del MEF per il 2024 sulle nuove emissioni di Btp Italia
Ci saranno nuove emissioni di Btp Italia nel corso del 2024 e, in caso affermativo, quante saranno? Nel corso del 2023 il titolo retail indicizzato all’inflazione italiana è stato tra i protagonisti ed è quindi normale che gli investitori siano molto interessati a quello che accadrà il prossimo anno. A fare chiarezza sul tema eliminando tutte le indiscrezioni che pure avevano caratterizzato le ultime settimane del 2023, è stato lo stesso MEF. Il Tesoro ha infatti pubblicato un documento fondamentale per le emissioni di titoli di stato nel 2024: le linee guida in materia di debito pubblico.
Proprio in questo report sono contenute tutte una serie di indicazioni sul collocamento dei bond sovrani con un paragrafo che è anche dedicato ai titoli di stato retail tra cui c’è appunto il Btp Italia. Questo documento è l’unica e la sola fonte da considerare per rispondere alla domanda sulle nuove emissioni di Btp Italia nel 2024.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha reso noto che valuterà nel corso del 2024 l’opportunità di effettuare una o più emissioni di Btp Italia. La decisione è stata presa alla luce della necessità di gestire i volumi in scadenza, assicurando nel contempo la continuità nel soddisfare la domanda da parte degli investitori.
Il Tesoro ha anche aggiunto che è sua intenzione mantenere la massima flessibilità nel valutare, in prossimità del collocamento stesso, quella che sarà scadenza più opportuna per il nuovo titolo. Tale margine consentirà al MEF di adattarsi al meglio alle dinamiche del mercato e alle esigenze finanziarie.
Indipendentemente dalla scadenza prescelta, i titoli offerti nel corso dell’anno manterranno l’indicizzazione legata al tasso di inflazione nazionale. Inoltre, sarà garantito un premio fedeltà per gli investitori retail che acquistano il titolo all’emissione e lo manterranno in portafoglio fino a scadenza, incoraggiando così la lunga detenzione del titolo. In poche parole, a parte la scadenza (e logicamente la cedola), i Btp Italia che verranno emessi nel corso del 2024 avranno le stesse caratteristiche dei collocamenti precedenti.
Il Tesoro ha anche fatto sapere che seguendo la prassi degli anni precedenti, si riserverà anche la possibilità di esaminare operazioni straordinarie per gestire gli importi dei Btp Italia in scadenza nei prossimi anni. Tali operazioni potrebbero includere anche quelle di riacquisto o concambio. Obiettivo è valutare la modalità più efficiente per l’esecuzione di tali operazioni.
Proprio nel 2024 scadranno due Btp Italia per un importo complessivo di 12 miliardi di euro e quindi, almeno potenzialmente, c’è lo spazio per nuovi collocamenti retail.
Ricordiamo che nel corso del 2023, il MEF aveva proceduto con l’emissione di un solo Btp Italia per un ammontare pari a 10 miliardi di euro. Il titolo, collocato nel mese di marzo ebbe una forte domanda da parte degli investitori italiani.
Tendendo conto che il solo Btp Italia collocato nel 2023 scade nel 2028 e che sempre nell’anno prossimo alla chiusura sono stati effettuati rimborsi di tre titoli in scadenza per un ammontare complessivo di circa 25 miliardi di euro, è evidente che le emissioni nette sono state ampiamente negative.
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