La settimana scorsa avevo scritto di essere “moderatamente certo” che XRP si sarebbe riportato in zona 3000 satoshi ed oggi posso dire di esserci andato abbastanza vicino dal momento che abbiamo avuto un massimo settimanale in zona 2850 satoshi; nella stessa analisi, però, avevo anche rimarcato per l’ennesima volta quanto operare su questa criptovaluta sia pericoloso, soprattutto in virtù delle incertezze legali che provengono dagli USA. Fortunatamente in questo momento abbiamo il precedente massimo da tenere d’occhio, per cui chi volesse tentare un trade su XRP non dovrebbe far altro che attendere pazientemente la rottura di quel livello di prezzo; in ogni caso andiamo comunque a dare un’occhiata ai grafici per provare a capire qual è, allo stato attuale, lo scenario più probabile per ripple da qui alle prossime settimane.
BTC/XRP i tori sembrano carichi, ma è meglio attendere una rottura
In attesa che apra la nuova candela del mese il grafico 30D è li per ricordarci che l’ultimo supporto utile, quello che diede vita al poderoso pump del dicembre 2017, si trova sempre in zona 1180 satoshi, ben al di sotto dei livelli di prezzo attuali; questo è uno dei principali motivi per cui in molti sconsigliano di tentare operazioni su ripple, il timore è che questa moneta si stia inevitabilmente dirigendo verso quel minimo storico. Il garfico 1W non fa che confermare questa impressione, col prezzo ormai stabilmente sotto le nuvole, tuttavia una grossa divergenza rialzista, iniziatasi a formare sul MACD a partire dallo scorso agosto, tiene vive le speranze della comunità di sostenitori di XRP. Veniamo al grafico 1D, che invece ci mostra come nel corso di questo inizio 2020 ripple abbia tentato già tre volte l’assalto alla nuvola, venendo però sistematicamente respinto dagli orsi. Una rapida occhiata alle medie mobili esponenziali ci mostra però come da poco meno di una settimana il prezzo sia in una fase di compressione, ballando tra l’EMA20 e l’EMA50, per cui sembra verosimile che alla fine possa spiccare un salto ed andare a testare l’EMA100. Proprio la media mobile esponenziale a 100 periodi si trova in questo momento in zona 2900 satoshi ed è proprio questo il motivo per cui mi sento di consigliare di attendere una chiusura di giornata in zona 3000 satoshi prima di iniziare a prendere anche solo vagamente in considerazione la possibilità di andare long su XRP.
Previsione settimanale
Nonostante resti convinto che ci sarà un test dell’EMA100 probabilmente proprio già nel corso dei prossimi sette giorni il mio consiglio è di aspettare la rottura di quota 3000 satoshi prima di aprire una posizione su XRP; il motivo per cui sono convinto che questa moneta continuerà a salire e che potrebbe anche trovarsi in una fase di inversione non dipende tanto da quello che i grafici ci mostrano ma da un fattore di cui ancora pochi hanno iniziato a parlare. La dominanza di bitcoin (cioè il valore della capitalizzazione di BTC rispetto al valore complessivo di tutto il comparto) ha finalmente iniziato a calare; proprio nella giornata di ieri, infatti, abbiamo avuto un nuovo minimo più basso di quello precedente. Questo è chiaramente un buon segno per le alt e di frequente in passato ha coinciso con l’inizio di un’altseason; tuttavia non basta questo per catapultarsi a compare la prima altcoin che ci capita a tiro e, anche se in questo momento il prezzo di XRP è decisamente allettante (rispetto all’ultimo massimo storico in zona 3$), converrà comunque aspettare una rottura dell’ultimo massimo onde evitare di prendersi rischi inutili.
Nota bene: questo post non intende fornire in alcun modo consigli di natura finanziaria relativi a come investire il vostro denaro ma ha finalità puramente didattiche, ValuteVirtuali non ha denaro investito in XRP.
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