Dopo aver sbagliato due previsioni consecutivamente la settimana scorsa, nella nostra ultima analisi su ripple, ho scritto che forse sarebbe stato meglio adottare un approccio più prudente per questa moneta dal momento che il rischio concreto è che continui a scivolare giù fino a toccare quota 1000 satoshi; in realtà, però, negli ultimi sette giorni XRP ha recuperato una parte, piccola, delle perdite accumulate sin qui riuscendo a risalire dal minimo di 2419 satoshi, toccato in data 6 agosto, fino alle quotazioni di oggi che galleggiano intorno a quota 2800 satoshi. Quello che dobbiamo fare, arrivati a questo punto, è tentare di capire se quello che stiamo osservando è l’inizio di un’inversione (che potrebbe segnare anche l’inizio di una altseason dal momento che anche le altre cripto sono nella stessa situazione) o il più classico dei gatti morti, un rimbalzo la cui unica funzione sarà preparare il terreno per la caduta fino a 1000 satoshi.

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BTC/XRP i tori tentano una reazione

Riprendiamo, per prima cosa, il grafico 30D dal quale osserviamo che la candela di questo mese, dopo aver aperto praticamente in corrispondenza del punto pivot, invece che rompere al rialzo è andata giù a testare la S1 riuscendo persino a romperla, salvo poi tentare un pronto recupero. Sempre per quanto riguarda il TF a 30 giorni abbiamo l’occasione di usare uno strumento che di norma tendo a trascurare nelle nostre analisi, le bande di bollinger; la cosa che notiamo è che il prezzo si è andato ad appoggiare sul bordo inferiore delle bande, cosa che, di norma, dovrebbe dare vita a un rimbalzo. E’ difficile infatti pensare che la volatilità possa spingere il prezzo a rompere al ribasso il canale rappresentato dalle bande di bollinger, soprattutto alla luce del fatto che XRP viene da un lunghissimo ciclo ribassista, lo scenario più probabile è un rimbalzo che potrebbe spingere le quotazioni, nella peggiore delle ipotesi, fino a 8000 satoshi (o persino più in alto, se il prezzo entrasse finalmente in un trend rialzista). Passando ad osservare il grafico 7D, nonostante lo scenario su questo time frame sia spiccatamente ribassista in questo momento, ciò che notiamo subito è che il trend ribassista dovrebbe essersi esaurito (l’ADX è vicinissimo a quota 40 e l’RSI sta costruendo una divergenza bullish dopo aver sfiorato la fascia di ipervenduto). Stesse belle sensazioni le ricaviamo sul grafico 1D dove il MACD ha appena chiuso una grossa divergenza rialzista ed è tornato bullish (la media mobile veloce ha tagliato al rialzo quella lenta, ma attenzione perché siamo ancora sotto la linea dello zero).

Previsione settimanale

Anche a costo di sbagliare questa previsione in questo momento è impossibile per me non essere bullish su XRP; i segnali che cogliamo attraverso l’analisi tecnica sono tutti abbastanza incoraggianti e, almeno in questo momento, considero quasi inevitabile che il prezzo risalga come minimo fino a quota 4000 satoshi. I trader più cauti farebbero comunque bene ad aspettare la rottura di quel livello prima di andare long su ripple, quelli che invece amano il rischio avranno già aperto le loro posizioni qualche giorno fa. Per quanto riguarda i prossimi sette giorni, per concludere, penso che ripple regalerà belle performance, per sapere se mi sto sbagliando oppure no, invece, l’appuntamento è come sempre a mercoledì prossimo.

Nota bene: questo post non intende fornire in alcun modo consigli di natura finanziaria relativi a come investire il vostro denaro ma ha finalità puramente didattiche, ValuteVirtuali non ha denaro investito in XRP

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