Iniziamo, come da prassi, questo nostro articolo facendo le pulci all’ultima previsione su ripple che abbiamo pubblicato giovedì scorso; senza farla troppo lunga cito direttamente due passaggi della nostra ultima analisi, quello in cui scrivevo “in questo momento la sensazione è che un ritorno in quota 2750 satoshi sia lo scenario più probabile nel breve termine” e quello in chiusura dell’articolo in cui riportavo che “possiamo stare quasi sicuri che i tori ripareranno le perdite”. Detto questo il massimo settimanale, toccato proprio ieri, è stato di 2780 satoshi, per cui previsione pienamente centrata, ma, sono onesto, non era poi così difficile; nel frattempo, però, hanno ripreso a circolare voci sulla possibilità che XRP venga equiparato a una security e finisca così nelle grinfie della SEC (mentre adesso è considerato una commodity (e la sua regolamentazione ricade quindi sotto l’ombrello della CFTC), per cui se già di solito ho l’abitudine di mettervi in guardia sulla pericolosità di questa moneta adesso è il caso che facciate ancora più attenzione. In altre parole, e in assoluta franchezza, se non avete l’abitudine a tenervi costantemente informati su ciò che accade negli USA è meglio che non vi avviciniate affatto a XRP e orientiate le vostre scelte di trading verso altre monete.
BTC/XRP da più di un anno attendiamo un’inversione
Iniziamo come sempre dal grafico 30D, più che altro per evidenziare come le ultime due esplosioni di volatilità rialzista abbiano coinciso con una rottura del punto pivot e un successivo test della R1; un buon segnale, non c’è che dire, tuttavia il MACD è ancora lontano dal tornare bullish e lo stesso vale per il parabolic SAR. Scenario ribassista anche per quel che riguarda il time frame settimanale, con la sola eccezione del MACD che sembra invece intenzionato a trovare nuovo slancio rialzista, ma si tratta davvero solo di una sensazione. Stessa identica cosa per quanto riguarda il grafico 1D, anche qui le nuvole di ichimoku ci mostrano che siamo ancora in uno scenario bearish, il parabolic SAR è altrettanto bearish, mentre il MACD sembra aver trovato nuovo slancio. Per avere qualche spunto di riflessione in più occorre passare al grafico 4H, qui vediamo che ci sono ottime probabilità che il prezzo si riporti in zona 3000 satoshi, ma sul fatto che possa rompere questo livello di prezzo non abbiamo, in questo momento, alcuna certezza.
Previsione settimanale
Anche se sono moderatamente certo che XRP si riporterà in zona 3000 satoshi mi sento di sconsigliare di aprire una posizione adesso; ho seri dubbi che ne valga la pena, tanto più che se la spinta dei tori si esaurisse proprio in zona 3000 satoshi rischieremmo, per aver tentato di inseguire un 10% di profitto, di finire pesantemente in perdita qualora gli orsi ci rifilassero una zampata particolarmente violenta. Chi avesse comprato già sull’ultimo minimo (in zona 2550 satoshi) farebbe bene a restare long, orientandosi a vendere solo se il prezzo dovesse riportarsi nuovamente sotto quota 2655 satoshi; chi invece fosse rimasto tagliato fuori prima di valutare la possibilità di aprire una posizione farebbe meglio ad attendere una rottura di quota 3000 satoshi, di modo da ridurre al minimo indispensabile il rischio dell’operazione. Detto questo non ci rimane che fissare l’appuntamento per mercoledì prossimo, quando faremo nuovamente il punto sull’andamento del prezzo di ripple.
Nota bene: questo post non intende fornire in alcun modo consigli di natura finanziaria relativi a come investire il vostro denaro ma ha finalità puramente didattiche, ValuteVirtuali non ha denaro investito in XRP.
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