Ripple continua a fare fatica ad uscire dalle sabbie mobili e dopo aver toccato il minimo a 4000 satoshi nel mese di maggio si è infilato in una specie di trend laterale dal quale potrebbe anche uscire segnando un nuovo minimo ancora più basso; dopo che un paio di settimane fa le voci relative alla possibile acquisizione di moneygram avevano provocato l’ultima esplosione di volatilità rialzista anche i volumi hanno iniziato a contrarsi. Nella giornata di ieri, poi, è arrivata la conferma che pur non essendoci alcuna acquisizione ripple rileverà 50mln di dollari di azioni di moneygram come parte di una partnership di durata biennale; il prezzo ha reagito discretamente bene a questa notizia, il che è positivo, complice però probabilmente la sovrapposizione dell’annuncio di libra da parte di facebook la tensione rialzista si è rapidamente esaurita. Prima di tentare di capire insieme cosa ci attenderà nei prossimi giorni andiamo subito a dare un’occhiata ai grafici.

BTC/XRP gli orsi la spuntano su rumors e news bullish

Come accennato nonostante il flusso di notizie con connotazioni bullish sia sostanzialmente incessante il prezzo non riesce ad uscire dalle sabbie mobili e se pure non ha più segnato un nuovo minimo dopo quello di maggio non riesce a prendere il volo; osservando il MACD sul grafico 7D la sensazione di essere prossimi a una vera inversione è abbastanza forte, tuttavia si tratta realmente solo di un’impressione, nulla vieta al prezzo di scivolare ancora più in basso rispetto all’ultimo minimo infrangendo la resistenza posta intorno ai 4000 satoshi. Anche osservando il grafico 1D non ricaviamo segnali d’acquisto di rilievo, sembra anzi che XRP voglia tornare a testare la resistenza rappresentata dal minimo di maggio, un livello che potrà al massimo resistere ancora a un assalto da parte degli orsi prima di andare in frantumi.

Previsione settimanale

Nonostante sia possibile trovare un po’ di ottimismo osservando il libro degli ordini e il grafico 4H, in realtà in questo momento il mio approccio a ripple se non dichiaratamente bearish è orientato alla cautela. Se il prezzo dovesse tornare a testare i 4000 satoshi infrangendo il supporto la caduta potrebbe rivelarsi molto dolorosa, di conseguenza in questo momento non ha molto senso andare long su XRP. Chi avesse già una posizione aperta farebbe bene a tutelarsi piazzando uno stop loss intorno a quota 3800 satoshi se non altro perché se il prezzo dovesse tornare ai minimi di fine 2017 il fondo sarebbe intorno a quota 1300 satoshi, una perdita quindi molto dolorosa. Tutti gli altri possono invece orientarsi a guardare il livello posto intorno ai 5500 satoshi, se dovesse essere infranto sarebbe un buon segnale d’acquisto perché significherebbe che ripple sta andando a segnare un nuovo massimo dopo quello registrato a metà maggio.

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