Le nostre analisi sull’andamento delle quotazioni di XRP in coppia con bitcoin ormai da qualche settimana si concludono sempre nello stesso modo, ripple è tendenzialmente bullish ed anche questa volta, alla luce di quanto accaduto negli ultimi sette giorni, possiamo dire di non esserci sbagliati; il prezzo, infatti, ha toccato un nuovo massimo, attenzione però perché la sensazione è che siamo ormai prossimi a un ritracciamento che potrebbe rivelarsi doloroso. In ogni caso che questa moneta sia destinata a tornare a testare la resistenza di lungo periodo appare praticamente scontato, il problema è l’orizzonte temporale in cui questo accadrà; quest’estate avevo scritto che ottobre sarebbe stato un mese importante ed effettivamente in questa prima metà del mese ripple non ha tradito le aspettative, tuttavia non c’è stata quell’esplosione di volatilità che mi sarei aspettato e a questo punto le cose iniziano a complicarsi leggermente. Andiamo quindi subito a dare un’occhiata ai grafici per tentare di capire cosa aspettarci da questa moneta in un’ottica di breve periodo.
BTC/XRP manca la liquidità, i tempi si allungano
Per quanto riguarda i time frame a 30 e a 7 giorni lo scenario è ancora ribassista; basta dare un’occhiata alle ichimoku cloud per renderci conto che il prezzo è ancora stabilmente sotto le nuvole e non si è ancora prodotto alcun incrocio delle medie mobili. Diverso il discorso per il MACD che invece è fortemente rialzista sul grafico settimanale mentre prima che ritorni bullish su quello a trenta giorni potrebbero essere necessari ancora da un minimo di due a un massimo di quattro mesi; è proprio questo il motivo per cui inizio a credere che prima che ci sia un test della resistenza storica ci toccherà aspettare il 2020. Sui time frame più bassi, a una e quattro ore, il prezzo ha poi messo a segno una serie di divergenze ribassiste che ci fanno credere che nei prossimi giorni potrebbe esserci un ritracciamento pesante; i tre livelli che rappresentano dei supporti ideali in questo momento sono intorno a quota 3350, 3100 e 2850 satoshi, sotto quest’ultima fascia di prezzo, infatti, XRP romperebbe le nuvole e tornerebbe in uno scenario bearish.
Previsione settimanale
Nei prossimi giorni non mi aspetto molto da XRP e credo anzi che un ritracciamento anche violento sia lo scenario più probabile, diverso il discorso in un’ottica di tempo più lunga, questa moneta viene infatti da un lungo ciclo ribassista ed è più che sensato credere che presto questo trend si esaurirà del tutto mandando il prezzo come minimo a testare nuovamente la resistenza storica. Prima che questo avvenga non è da escludersi però un nuovo crollo, col prezzo che potrebbe tornare giù da dove è partito qualche settimana fa, intorno a quota 2400 satoshi; sinceramente però non mi aspetto un nuovo minimo, da diverso tempo considero la pressione ribassista esaurita e se il prezzo non è ancora decollato è più che altro imputabile alla diffidenza del mercato (che infatti presenta volumi molto bassi su tutte le altcoin) e alle continue prese di profitto dei trader nelle ultime settimane. Come accennato negli ultimi giorni si sono venute a formare delle divergenze ribassiste che vanno tenute d’occhio, qualora dovessero essere invalidate, infatti, il prezzo potrebbe schizzare fino a 4000 satoshi, livello che, come avevo già scritto in passato, considero da tempo come il punto di destinazione finale del ciclo rialzista che leggiamo sul grafico 1D.
Nota bene: questo post non intende fornire in alcun modo consigli di natura finanziaria relativi a come investire il vostro denaro ma ha finalità puramente didattiche, ValuteVirtuali non ha denaro investito in ripple.
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