BTCUSD
Nel corso delle ultime settimane la situazione grafica della principale valuta digitale sui mercati virtuali seguita a migliorare. Le quotazioni hanno infatti eseguito un veloce salto in avanti toccando i 7.400 dollari. Una attenta analisi quantitativa del mercato di riferimento restituisce un interessante rafforzamento della pressione rialzista, confermata peraltro dall’oscillatore MACD. A seguito di una temporanea pausa di consolidamento, è probabile una discreta estensione dei valori in direzione delle solide resistenze statiche posizionate in area 7.550 prima e attorno a 7.700 in un momento successivo. Sul versante short delle negoziazioni invece, un ritracciamento troverebbe una prima zona supportiva a ridosso del livello 6.850 dollari ed un secondo sostegno a quota 6.700 dollari. I presupposti dunque costruiti da Bitcoin sembrano dimostrare buone potenzialità di apprezzamento. Le rilevazioni tecniche di fatto premiano la price action partita il 23 agosto scorso, preconizzando una possibile rivalutazione nel breve – medio termine. In effetti, focalizzando sulle oscillazioni dei valori di mercato, il superamento della resistenza di secondo livello a 7.150 dollari e la ratifica della rottura di quota 7.500-7.550, convalidata in chiusura, sosterrebbe il bull market attuale e la possibilità di effettuare nuovi acquisti. Di seguito i pivot point orari di BTCUSD: S3 5.580, S2 6.300, S1 6.750, PP 7.150, R1 7.500, R2 7.720, R3 8.430.
Grafico BTCUSD by valutevirtuali.com
BTCEUR
Rispetto alla moneta unica europea Bitcoin replica la situazione positiva registrata contro il greenback in queste ultime sedute di Borsa. La divisa digitale in effetti supera la barriera tecnica individuata aa 6.280 dollari ed ora prova ad apprezzarsi sostenuta da più abbondanti volumi di scambio. Il target di breve e medio termine è calcolabile attorno i 6.650 euro, prima valida resistenza statica la cui perforazione, in assenza di falso segnale long, consentirebbe quantomeno un ciclo di riaccumulo sopra i 6.400 euro, se non l’allungo verso quota 7.250 euro. Sul lungo periodo appaiono invalidanti le vendite sotto i 5.500 euro, tuttavia su quote inferiori al supporto statico dei 5.850 euro si rischierebbe il ripristino di una fase trading range che rallenterebbe la rivalutazione dell’asset. Su timeframe a 240 minuti la media mobile semplice a 21 periodi svela il supporto dinamico del cambio e fornisce un primo alert di vendita alla perforazione short da parte del prezzo. Al momento tuttavia il mercato supporta l’apertura di nuove posizioni long, a meno di assistere ad un ritorno dei prezzi al di sotto di quota 5.850 euro. Sul piano dei fondamentali, o meglio di elementi geopolitici, è opportuno notare che il recente crollo della lira turca ha aumentato l’appeal di Bitcoin e crypto; questo è quanto è stato dedotto da una cinica indagine statistica condotta da ING International. A seguire i pivot point orari di BTCEUR: S3 4.790, S2 5.410, S3 5.850, PP 6.020, R1 6.400, R2 6.650, R3 7.250.
Di Vincenzo Augello
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