BTCUSD

La fase laterale attorno i 4.000 dollari dopo il drawdown delle giornate precedenti non sembra sostenere Bitcoin che sul medio periodo conserva un sentiment ribassista. Migliori le aspettative sul breve termine che alimentano le probabilità di un breakout da quota 4.350 dollari e di una pur complicata inversione di tendenza. I livelli supportivi che puntellano i prezzi della più importante criptovaluta si trovano a 3600 e 3.000 dollari. Sul fronte dell’analisi grafica le medie mobili confermano un’intonazione short, mentre RSI è sostanzialmente ipervenduto. Attualmente, dunque, il mercato si trova nelle mani dei venditori. Peraltro, sul versante dell’analisi tecnica classica, prendendo spunto dal crollo testimoniato dal timeframe daily, se la coppia di valute in questione non riesce a raggiungere il livello di ritracciamento fibonacci al 38,2%, vuol dire che i trader tendono tuttora a vendere subito dopo ogni pullback. La view negativa, pertanto, sarebbe invalidata nel caso in cui la divisa digitale crittografata superasse quota 4.500 dollari, struttura di prezzo osservabile su outlook a 240 minuti. Depone a favore di una ripresa dei valori di mercato il fatto che mentre i piccoli investitori si sbarazzano di Bitcoin, i trader istituzionali e gran parte della categoria degli smart money sfruttano la situazione attuale per acquistare a prezzi convenienti rispetto al passato. Di seguito i pivot point orari di BTCUSD: S3 2.470, S2 3.300, S1 3.760, PP 4.130, R1 4.600, R2 4.950, R3 5.790.

Grafico BTCUSD by valutevirtuali.com

BTCEUR

Nei confronti della divisa europea Bitcoin fornisce una spiccata staticità dei valori di mercato, in evidente fase di riaccumulo e consolidazione dopo il crollo iniziato il 14 novembre. Ciò nonostante, la forte domanda da parte degli Hedge Fund ha convinto la società USA di scambio di beni digitali, Coinbase, a sviluppare un desk Over the Counter per soggetti facoltosi. Una circostanza potenzialmente in grado di capovolgere il sentiment sui mercati virtuali. In ambito tecnico, dal 18 novembre BTCEUR viene scambiato all’interno di un range compreso tra i 3.350 ed i 3.800 euro e con molta probabilità la rottura decisa di uno di questi due estremi porterebbe ad una ripresa della volatilità e della direzionalità. In alto, nel caso in cui i rialzisti riuscissero a difendere il limite inferiore del range, la coppia BTCEUR potrebbe allungare verso la resistenza statica ai 4.000 euro; viceversa, se gli short seller dovessero avere la meglio e cedesse l’estremo inferiore sarebbe configurabile una discesa verso il livello grafico individuato ai 2.900 euro. Sul piano operativo si consideri che il trend è tuttora negativo, l’offerta è maggiore della domanda, per cui è opportuna cautela nella scelta di market timing rialzisti.  A seguire i pivot point orari di BTCEUR: S3 2.190, S2 2.920, S3 3.330, PP 3.640, R1 4.060, R2 4.370, R3 5.090.

Di Vincenzo Augello

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Fare Trading con CFD comporta un considerevole rischio di perdita di capitali.
Seowebbs S.r.l. – P. IVA 04278590759

X

Avviso di rischio - Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.