BTCUSD
Il prezzo delle criptovalute ha iniziato a mostrare i primi ribassi intorno alla metà del mese in corso e Bitcoin seguita ad assecondare questa tendenza. Peraltro, le vendite persistenti hanno restituito un notevole cedimento della capitalizzazione di mercato dell’intero comparto, passato dai 210 miliardi del 14 novembre ai 132 miliardi di dollari del 28 novembre. Un declino che ha visto protagonista soprattutto Bitcoin sceso dai 6.300 dollari ai 3.456 dollari, in meno di due settimane. L’asset in questione mostra in queste ore una fase di riaccumulo compresa tra 4.000 e 3.650 dollari, una compressione in grado di restituire energia al mercato e di riprendere il downtrend. Attualmente infatti gli short seller cercano di ricominciare a vendere anche se la zona attorno i 3.000 dollari costituisce un supporto importante, difficile da perforare. Alquanto complicato tentare di prevedere quando Bitcoin otterrà una ripresa e probabilmente soltanto una decisa rottura bullish della struttura ai 4.280 dollari può indurre i trader più esperti a rischiare l’apertura di nuove posizioni in acquisto. Si tratterebbe infatti di trades rischiosi in quanto il sentiment è fortemente compromesso. In basso, lo sfondamento di quota 3.650 dollari aprirebbe la strada ad una nuova correzione dei valori di Borsa. Di seguito i pivot point orari di BTCUSD: S3 2.570, S2 3.300, S1 3.760, PP 4.500, R1 5.230, R2 5.680, R3 6.420.
Grafico BTCUSD by valutevirtuali.com
BTCEUR
Simmetricamente a quanto sta avvenendo sulla coppia BTCUSD, Bitcoin contro la moneta unica europea conferma un andamento bearish delle quotazioni di mercato. Il prezzo del rapporto BTCEUR fatica infatti a recuperare terreno e l’ultima reazione dei rialzisti si è fermata attorno i 3.630 euro, dove i ribassisti hanno ripreso il comando della situazione. Nonostante il crollo degli ultimi giorni e l’ipervenduto segnalato dai principali oscillatori, l’analisi quantitativa sottolinea un rafforzamento della pressione ribassista in grado di spingere la quotazione verso il supporto statico ai 2.880 euro. D’altra parte, se i compratori riuscissero a portare i prezzi sopra i 3.800 euro, si darebbe inizio ad un pullback che può estendersi fino ai 4.000 euro, dove i precedenti valori di deviazione standard , visionabili su outlook a 240 minuti, agirebbero da forte resistenza. Al momento quindi risulta debole ogni configurazione d’acquisto, e consigliamo di restare in osservazione prima di tentare un’entrata buy sul mercato di riferimento. Consideriamo del resto che per la prima volta negli Stati Uniti le imprese con sede legale in Ohio potranno pagare le tasse in Bitcoin. Sul fronte dei fondamentali un segnale che può ancora sostenere la divisa digitale crittografata sulle piattaforme di trading, poichè in futuro questa iniziativa verrà estesa anche ai singoli contribuenti. A seguire i pivot point orari di BTCEUR: S3 2.290, S2 2.880, S3 3.310, PP 3.950, R1 4.580, R2 4.980, R3 5.600.
Di Vincenzo Augello
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