BTCUSD

Nella giornata del 19 gennaio sembrava potesse cominciare un nuovo uptrend, ma il rialzo di bitcoin contro il dollaro americano si è fermato a quota 3.765 dollari, ripristinando la precedente fase di congestione appena sopra i 3.500$, attiva da oltre dieci sedute. La volatilità dunque torna ad essere assai ridotta e, seppure i traders istituzionali palesino un crescente interesse verso le criptovalute, dimostrano al tempo stesso di non essere ancora pronti ad investire in modo decisivo in questo settore. Pesano d’altro canto un ambiente regolativo sfavorevole ed una diffusa insicurezza. Sul piano prettamente tecnico, MACD in configurazione classica 12.26.9 tende ad appiattirsi su grafitazione a 240 minuti, ed il rifiuto del prezzo sopra quota 3.700$ alimenta le probabilità di movimenti verso il basso. Peraltro un breakdown dai 3.430$ potrebbe spingere la coppia BTCUSD in direzione del nuovo minimo annuale a 3.110 dollari. Al contrario, se i compratori riuscissero a prevalere portando i valori di bitcoin a superare la struttura a 3.800$ potremmo assistere ad una impennata sui 4.000$, round number e livello psicologico del mercato di riferimento. Di fatto, la perforazione long di quest’ultima barriera può innescare un rimbalzo sostanziale e l’inizio di una inversione di trend. Di seguito i pivot point orari di BTCUSD: S3 3.110, S2 3.430, S1 3.590, PP 3.740, R1 3.900, R2 4.000, R3 4.360.

Grafico BTCUSD by valutevirtuali.com

BTCEUR

Sul versante dell’analisi quantitativa, che prende a riferimento i principali indicatori di analisi tecnica, il sentiment di bitcoin contro la divisa comunitaria UE resta pesantemente compromesso sia sul breve quanto sul medio periodo. In effetti la rottura short eventuale sotto il supporto grafico a 3.000 euro è potenzialmente in grado di portare ad un declino dei valori di borsa fino a 2.800 euro prima e 2.670 euro in un momento successivo. In alto, attualmente, solo il superamento della resistenza a 3.280€ potrebbe risvegliare un moderato appetito per il rischio invogliando gli operatori ad operazioni speculative veloci. Per un’operatività di più lungo termine invece è meglio attendere la formazione di nuove configurazioni d’acquisto. D’altra parte un vero e proprio reverse della tendenza bearish si avrebbe soltanto con l’attraversamento di quota 4.500 euro, corrispondente al livello 0.618 del ritracciamento fibonacci, sul sell off cominciato il 14 novembre scorso a 5.600€. Sul fronte dei fondamentali le aziende stanno tentando molteplici approcci per promuovere l’impiego su larga scala delle divise digitali crittografate. In merito Coinme, produttore di ATM per criptovalute, ha stretto un accordo con Coinstar, società che realizza macchine per il conteggio di monete e banconote. Un sodalizio grazie al quale negli Stati Uniti viene sostenuta la diffusione di sportelli automatici per criptovalute.  A seguire i pivot point orari di BTCEUR: S1 2.670, S2 2.980, S3 3.140, PP 3.280, R1 3.440, R2 3.580, R3 3.880.  

Di Vincenzo Augello

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