BTCUSD
Rispetto alla precedente analisi Bitcoin è sceso al di sotto del supporto a 5.900 dollari, raggiungendo un minimo di 5.188 dollari, fornendo un market timing agli investitori desiderosi d’acquisto ai livelli più bassi. Nulla lascia presagire che il forte ipervenduto possa impedire altre vendite su un asset in evidente difficoltà. Dal lato prettamente tecnico i livelli di deviazione standard calcolano una significativa struttura dei prezzi nei pressi dei 5.400 dollari, alimentando le speranze di chi crede ad un recupero parziale del terreno perso. Il sentiment tuttavia è compromesso e gli analisti di Bloomberg pensano che la divisa digitale più importante del mondo possa seguitare a svalutarsi, offrendo ghiotte opportunità agli speculatori e agli shortisti. La multinazionale americana invero ha recentemente pubblicato analisi di mercato secondo cui Bitcoin può subire un ulteriore calo del 70%, arrivando a toccare persino i 1.500 dollari. Peraltro, sul versante dei fondamentali, sembra che la fase ribassista abbia coinvolto anche i produttori di GPU utilizzate nel mining, che hanno registrato una riduzione delle vendite. Sul fronte grafico pertanto si interpongono una serie numerosa di ostacoli, primo fra i quali il superamento di quota 5.800 dollari, area di resistenza statica in grado quanto meno di rallentare una secondo ciclo di vendite. Di seguito i pivot point orari di BTCUSD: S3 3.700, S2 4.780, S1 5.200, PP 5.850, R1 6.270, R2 6.920, R3 7.990.
Grafico BTCUSD by valutevirtuali.com
BTCEUR
Il pesante flash crash che ha colpito molte criptovalute ovviamente non ha risparmiato neppure il rapporto BTCEUR che ha subito un notevole ribasso dei valori di mercato fino a toccare i 4.600 euro per un bitcoin. D’altro canto, nonostante la coppia abbia tentato un consolidamento attorno i 4.800 euro e mostrato una riduzione del livello di volatilità, l’analisi quantitativa, che prende a riferimento i principali oscillatori e strumenti di analisi statistica, conferma la preferenza per un settaggio short delle piattaforme di trading sul breve e medio periodo. E’ sintomatico del resto come il cofondatore di Fundstrat Tom Lee abbia comunicato ai clienti che il target di prezzo di Bitcoin per il fine anno è sceso da 25.000 a 15.000 dollari. Tornando con i piedi in terra invece non deve essere sottovalutato che il 14 novembre scorso Bitcoin ha registrato uno dei peggiori crolli del 2018, scivolando verso la parte bassa del grafico fino a raggiungere nuovi minimi annuali. In ambito tecnico il forte ipervenduto potrebbe ancora richiamare i compratori sulle piattaforme di scambio, anche se soltanto il recupero di quota 5.500 euro è in grado di indebolire le previsionali ribassiste di gran parte degli osservatori. A seguire i pivot point orari di BTCEUR: S3 3.250, S2 4.200, S3 4.560, PP 5.100, R1 5.500, R2 6.100, R3 7.070.
Di Vincenzo Augello
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