BTCUSD

Nel corso delle ultime giornate la situazione grafica di Bitcoin ha mostrato segnali di indebolimento. In effetti le quotazioni sono scivolate dalla solida barriera posta ai 7.400 dollari, il 5 settembre scorso, ed hanno subito una brusca flessione. L’analisi quantitativa restituisce un rafforzamento della pressione ribassista, l’indicatore Macd, ad esempio, pende a sostegno dei venditori, mentre gli altri principali indicatori di analisi tecnica sono configurati in posizione short. Dal punto di vista dei valori di mercato il supporto statico calcolato ai 6.200 dollari rappresenta un livello significativo, infatti potrebbe risultare un sostegno  in grado di inizializzare una fase di riaccumulo e consolidamento ed innescare gradualmente una rivalutazione delle quotazioni. Tuttavia prima di assistere ad una risalita di una certa consistenza Bitcoin dovrà affrontare un primo ostacolo in area 6.800 dollari e soprattutto una seconda resistenza a ridosso del round number dei 7.000 dollari. Critica invece risulterebbe una discesa sotto i 6.200 dollari anche se, dal lato prettamente tecnico, solamente una chiusura daily al di sotto dei 6.000 dollari può restituire un nuovo e pericoloso segnale di svalutazione del mercato di riferimento. Di seguito i pivot point orari di BTCUSD: S3 3.960, S2 5.270, S1 5.730, PP 6.580, R1 7.040, R2 7.890, R3 9.200.

Grafico BTCUSD by valutevirtuali.com

BTCEUR

L’osservazione della variazione dei prezzi di Bitcoin, anche rispetto alla divisa unica europea, replica una situazione di profonda incertezza sulle possibilità a breve termine di rivalutazione del cross. Al momento, su grafitazione oraria specialmente, si assiste ad una consolidazione ribassista che ha consentito la perforazione short dell’area supportiva attorno i 5.500 euro, fascia di prezzi che se rispettata avrebbe potuto continuare a puntellare il cambio. Attualmente invece il sentiment è compromesso, soprattutto alla luce della notizia secondo cui i regolatori statunitensi hanno vietato il commercio della security basata su Bitcoin, sostenendo il calo del mercato della cripto. Sul versante dell’analisi grafica, oscillatori e medie mobili, su grafica H1 , sono posizionati su tendenziale short, per cui sono superiori le probabilità di svalutazione verso il supporto statico e soglia psicologica dei 5.000 euro. Dal lato dei fondamentali, c’è da precisare che l’ultimo rifiuto della SEC sull’ETF di Bitcoin, non ha invece influito più di tanto sul mercato in questione, sostenendo piuttosto un ciclo trading-range attorno ai 5.500 – 5.600 euro, area che se recuperata può favorire il rimbalzo verso il target dei 5.850 euro.  D’altro canto, gli esponenti della comunità cripto ritengono che l’arrivo di un ETF basato su Bitcoin sia inevitabile, idea che tuttora può risvegliare l’appetito dei compratori dell’oro digitale. A seguire i pivot point orari di BTCEUR: S3 3.430, S2 4.560, S3 5.000, PP 5.680, R1 6.070, R2 6.800, R3 7.930.

Di Vincenzo Augello

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