Martedì scorso avevamo scritto che poco era cambiato per quanto riguardava ethereum e avevamo lasciato il giudizio in sospeso in attesa che il trend prendesse una direzione chiara; oggi, a sette giorni di distanza le quotazioni di ethereum sono ancora praticamente le stesse di martedì scorso, il prezzo è giusto un poco più basso di quanto non fosse una settimana fa, ma comunque non ha rotto il supporto che avevamo identificato intorno a quota 0,019BTC. In compenso una novità c’è stata ed anche di rilievo, come abbiamo scritto in un articolo di ieri, infatti, nella giornata di domenica è passato l’hard fork Istanbul, il primo passaggio verso quella rivoluzione che sarà per ETH l’abbandono del protocollo di consenso POW in favore di quello POS; non è quindi un caso che proprio nella giornata di domenica il mercato abbia risposto in maniera positiva, regalando una bella candela verde che ha sanato da sola le perdite accumulate nei tre giorni precedenti, un movimento rialzista che ha trovato continuità anche nella giornata di ieri. Il mercato, quindi, ha già scontato l’hard fork, ma l’entusiasmo dei tori non è stato così violento come qualcuno si aspettava; detto questo andiamo subito a dare un’occhiata ai grafici e proviamo a capire insieme come è evoluta la situazione.

BTC/ETH Istanbul rinfranca i tori, ma l’effetto non durerà a lungo

Per quanto riguarda il grafico 30D la situazione non è particolarmente rosea, la candela di questo mese, che pure aveva aperto sopra il punto pivot ha già rotto questo livello e testato la S1; se anche questo supporto venisse rotto la prossima battaglia tra orsi e tori dovrebbe aver luogo tra quota 0,0165BTC e quota 0,017BTC. Per quanto riguarda il grafico 7D la situazione non è poi così migliore, il prezzo infatti non riesce a riportarsi sopra l’EMA20, nonostante ci abbia provato per tutto quest’anno, il MACD si appresta a tornare ribassista, così come pure il parabolic SAR. Per quanto riguarda invece il grafico 1D quanto accaduto negli ultimi due giorni potrebbe indurci a voler comprare, tuttavia dobbiamo ricordarci di come i time frame 7D e 30D mostrino uno scenario decisamente bearish ed evitare di cadere nel tranello; è comunque sufficiente un’occhiata alle nuvole di ichimoku per capire che non è il caso di mettersi a fare i kamikaze con ethereum, i livelli da tenere d’occhio per decidere il da farsi sono, in ogni caso, gli stessi che abbiamo identificato martedì scorso, per cui quota 0,019BTC per il supporto e quota 0,023BTC per la resistenza.

Previsione settimanale

In questo momento lo scenario più probabile per ethereum non contempla grosse esplosioni di volatilità, passato l’hard fork non c’è più motivo di attendersi risposte emotive dagli operatori; è decisamente possibile che la spinta dei tori degli ultimi due giorni continui fino a portare il prezzo in prossimità del bordo superiore delle bande di bollinger su grafico 1D, ma difficilmente si andrà sopra quota 0,02121BTC. L’alternativa è un ritorno in zona 0,01944BTC, qualora gli orsi riuscissero a rifilare la zampata letale, tuttavia penso che almeno per la prossima settimana continueremo a muoverci tra questi due livelli; personalmente continuo a sconsigliare di comprare in questo momento anche perché sono moderatamente convinto che entro al massimo la fine di gennaio il prezzo tornerà a sfiorare quota 0,016BTC (minimo storico di questo 2019) e credo che sia quello il punto intorno al quale si potrà valutare la possibilità di acquistare, sempre ammesso che la situazione nel frattempo sia migliorata e che si sia venuta a formare una convergenza di segnali rialzisti sia su time frame 30D che su time fram 7D. Per adesso, quindi, non ci rimane molto altro di intelligente da fare che restare in attesa, solo il tempo può dirci quale piega prenderà la situazione.

Nota bene: questo post non intende fornire in alcun modo consigli di natura finanziaria relativi a come investire il vostro denaro ma ha finalità puramente didattiche, ValuteVirtuali non ha denaro investito in ethereum.

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