L’ultima volta che ci siamo occupati di ethereum ho avuto modo di scrivere che la mia previsione per i sette giorni appena trascorsi era bullish; oggi ci ritroviamo a commentare grosso modo lo stesso prezzo di martedì scorso, tuttavia nella giornata del 30 maggio abbiamo assistito a un’esplosione della votalità che ha scaraventato il prezzo a quota 0.033 satoshi, con un rialzo vicino al 10%. Il prezzo è stato però violentemente respinto e ha poi chiuso la giornata sugli stessi livelli dell’apertura. Sembra quindi che si sia trattato della più classica trappola per tori, la rottura del cuneo, infatti, avrebbe dovuto produrre un rialzo maggiore, che avrebbe dovuto trovare continuità nei giorni successivi, cosa che però non è accaduta. Tentiamo quindi di capire cosa possiamo aspettarci da ethereum nei prossimi sette giorni, ma prima diamo un’occhiata ai grafici.
BTC/ETH il ruggito degli orsi
La candela del mese ha aperto sopra il punto pivot e non l’ha ancora infranto al ribasso; questo primo segnale che ricaviamo dal grafico 30D ci permette di guadagnare da subito un po’ di ottimismo. Ma andiamo subito a guardare il grafico 7D per tentare di ricavare qualche segnale più concreto; qui, come abbiamo già fatto la settimana scorsa, identifichiamo i punti di rottura che sono fondamentali per gestire una posizione su ethereum. Intanto partiamo dal supporto, che questa settimana identifichiamo intorno a quota 0.02527BTC, mentre per quanto riguarda la resistenza la vediamo piazzata intorno a quota 0.0505BTC; si tratta in entrambi i casi di due livelli storici, per cui una rottura segnerebbe il destino di ETH, scaraventando il prezzo in basso qualora a rompersi dovesse essere il supporto e mandandolo invece alle stelle se a rompesi dovesse essere la resistenza. Osservando i frattali sul grafico a una settimana la sensazione è che possa esserci un ritracciamento verso il basso, che dovrebbe coincidere con un nuovo test del supporto storico; altri dati da questo grafico non riusciamo a ricavarne, per cui passiamo al grafico 1D. Qui, dopo l’esplosione di volatilità del 30 maggio, possiamo distinguere chiaramente che quello che fino alla settimana scorsa era sembrato poter essere un cuneo rialzista appare oggi essere invece un canale ribassista; male il MACD, che è tornato bearish, mentre per quanto riguarda le ichimoku cloud notiamo che il prezzo è ancora bloccato nella nuvola, ma ne potrebbe uscire entro i prossimi 4 giorni tentando di sfruttare il bordo superiore come base per un nuovo rialzo. Continuando a muoversi nel canale ribassista, infatti, il prezzo, sempre ammesso che non ci siano dump pesanti, potrebbe uscire dalla nuvola intorno all’otto giugno e sfruttare il supporto offerto dal bordo superiore della stessa per spiccare un salto che potrebbe rappresentare un interessante segnale bullish, soprattutto se la linea di ritardo dovesse anche lei far capolino dalla nuvola, cosa per altro non impossibile visto che in questo momento la nuvola appare molto sottile e facile da penetrare. Andrebbe però tenuto in debita considerazione l’effetto che un’eventuale mossa di bitcoin potrebbe avere su ethereum, nella situazione attuale, infatti, sia che btc veda esplodere la volatilità al rialzo, sia che subisca un crollo, potrebbe finire col favorire i dump su ethereum e visto che ci troviamo in prossimità di un supporto storico la situazione potrebbe farsi piuttosto spinosa.
Previsione settimanale
Nonostante il livello a cui attualmente si trova ethereum appaia chiaramente poter essere il fondo, la situazione, come accennato nel paragrafo precedente, è abbastanza rognosa e richiederebbe un minimo di cautela. Certamente si può decidere, e molti trader lo fanno, di avere fiducia in ethereum e nella capacità di questa moneta di resistere a un nuovo test del supporto, ma non sarebbe nemmeno poi tanto stupido decidere di usare un approccio più prudente prima di aprire una posizione long. La mia sensazione è che ethereum sarà caratterizzata da debolezza ancora per qualche giorno, poi si giocherà il tutto per tutto nel momento in cui, inevitabilmente, andrà a testare nuovamente la resistenza del canale ribassista in cui s’è andato a infognare. Tendenzialmente la mia previsione sarebbe bearish, almeno per questa prima parte della settimana, mentre non escluderei un rialzo interessante col sopraggiungere del fine settimana. Il miglior consiglio che potrei dare relativamente ad ethereum, però, è sempre quello di usare un approccio votato alla cautela; andare long su ETH in questo momento potrebbe rivelarsi una mossa molto intelligente, ma solo a patto di tutelarsi adeguatamente piazzando uno stop loss intorno a quota 0.025BTC, che comunque rappresenterebbe una perdita di quasi il 15% qualora dovesse scattare, ma che almeno ci darebbe un minimo di protezione qualora il supporto andasse in frantumi causando un’ondata di panic selling.
Nota bene: questo post non intende fornire in alcun modo consigli di natura finanziaria relativi a come investire il vostro denaro ma ha finalità puramente didattiche, ValuteVirtuali non ha denaro investito in ETH
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