La settimana scorsa ci siamo lasciati dicendo che lo scenario più probabile per ethereum era un rimbalzo, ed il rimbalzo, infatti, s’è puntualmente verificato nella giornata di domenica; avevamo anche scritto che in ballo c’era un’opportunità di profitto intorno al 10% e che difficilmente i tori avrebbero potuto sfondare quota 0,01894BTC ed infatti la scalata si è fermata a quota 0,01840BTC. Previsione pienamente centrata, quindi, ma resta da vedere adesso che piega prenderanno le cose nei prossimi giorni; se la spinta dei tori dovesse proseguire, infatti, questo invaliderebbe tutto il ragionamento fatto nelle nostre analisi su ethereum delle ultime settimane. Attenzione però perché mentre scrivo (sono le 23.00 di lunedì) sui social si sta diffondendo la voce che Parity, principale client di ethereum, starebbe affrontando alcuni problemi di sincronizzazione, notizia che non è stata esattamente accolta in maniera positiva dal mercato, tant’è che il prezzo ha preso un brutto scivolone, anche se in questo momento sembra volersi riprendere. Dobbiamo quindi tentare di capire come evolverà la situazione nelle prossime settimane e mesi, soprattutto in virtù del fatto che ethereum è entrato in una fase molto delicata della sua storia, quella che dovrà condurre all’abbandono del protocollo di consenso POW in favore di un protocollo POS; andiamo perciò a dare subito un’occhiata ai grafici e proviamo a capire insieme che cosa ha in serbo il nuovo anno per chi ha investito in ethereum.

BTC/ETH sui mercati c’è aria di tempesta

Iniziamo come sempre dal grafico 30D e, come anticipato la settimana scorsa, la prima cosa che notiamo è che i tori hanno tentato di riportare il prezzo in prossimità del punto pivot, per adesso però con risultati poco brillanti, nonostante l’enorme candela verde di domenica scorsa; il grafico mensile di ethereum, come abbiamo segnalato ormai mesi fa, è realmente terrificante e la sensazione è che il prezzo si stia dirigendo verso il minimo toccato nel giugno 2016, in zona 0,0078BTC, e se anche questo supporto dovesse essere infranto la caduta sarà violenta e dolorosa dal momento che da li in giù c’è solo il minimo storico, toccato a novembre 2015 in zona 0,0011BTC. Le cose vanno anche peggio se ci fermiamo ad osservare il grafico settimanale; parabolic SAR ribassista, MACD che sembra ormai prossimi a diventare bearish anche lui, volumi in caduta libera che tornano a crescere solo in concomitanza con la caduta del prezzo, quotazioni stabilmente sotto le nuvole di ichimoku ormai dal luglio 2018, tutto ciò che vediamo sul grafico appare ferocemente bearish. La situazione non migliora neanche su time frame 1D, dove pure sembrano esserci gli estremi per qualche piccolo ulteriore rialzo ma dal quale traiamo la sensazione, abbastanza forte, che nel momento in cui il ritracciamento attuale si esaurirà il prezzo non potrà che scivolare ancora più giù, andando a segnare un nuovo minimo.

Previsione settimanale

Anche se in molti sui social stanno tentando di tenere alto il morale, ipotizzando per ethereum un bull run nei primi mesi del 2020 quello che vediamo sui grafici è seriamente inquietante; precisiamo, a scanso di equivoci, che ovviamente l’analisi tecnica non solo non è una scienza esatta ma dipende anche molto da chi fa l’analisi, per cui magari sono io che sbaglio lettura e sono eccessivamente pessimista per quanto riguarda il futuro di ethereum. Resta però che in questo momento considero impossibile non essere ribassista su ethereum, indipendentemente da fattori come il sentiment, che pure è importante, o dal passaggio a ciò che ormai tutti si sono abituati a chiamare ethereum 2.0, temo che con dei grafici così difficilmente questa moneta possa attrarre liquidità nel breve termine. Meglio, quindi, armarsi di pazienza ed attendere un chiaro segnale di inversione, evitando di fare azzardi e conservando la nostra liquidità per quando arriveranno tempi migliori.

Nota bene: questo post non intende fornire in alcun modo consigli di natura finanziaria relativi a come investire il vostro denaro ma ha finalità puramente didattiche, ValuteVirtuali non ha denaro investito in ETH.

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