Gli asset manager Bitwise e Grayscale accelerano il lancio dei primi fondi spot su Dogecoin in un momento di forte volatilità per il mercato, con la meme coin in netto calo dopo massicce vendite da parte delle balene.

ETF su Dogecoin da Bitwise e Grayscale
Le società di gestione Bitwise Asset Management e Grayscale Investments hanno rivelato le commissioni previste per i loro ETF legati al prezzo di Dogecoin (DOGE) e XRP, segnando un passo decisivo verso la creazione di fondi spot dedicati alle principali criptovalute. Secondo i filing depositati presso la SEC, Bitwise applicherà una commissione dello 0,34%, mentre Grayscale prevede una fee dello 0,35%, identica a quella adottata per i suoi precedenti fondi su Solana.
La strategia delle due società si inserisce in un contesto di crescente competizione nel settore dei fondi digitali. La settimana precedente, Bitwise e Grayscale hanno lanciato l’ETF su Solana (SOL) con risultati immediatamente positivi, ovvero afflussi netti per 199 milioni di dollari nell’ultima settimana. Anche Canary Capital ha partecipato al trend, annunciando nuovi fondi su Litecoin e HBAR, ampliando ulteriormente l’offerta di prodotti legati alle criptovalute.
Grayscale e Bitwise potrebbero procedere con un approccio non convenzionale, replicando la strategia utilizzata per l’ETF su Solana, ossia lanciare il fondo su Dogecoin senza il via libera esplicito della Securities and Exchange Commission. Ciò è reso possibile dalle recenti linee guida introdotte dalla SEC, che consentono alle società di presentare una registrazione S-1 definitiva e renderla effettiva dopo 20 giorni, anche in assenza del tradizionale delaying amendment.
Prezzo di Dogecoin sotto pressione
Il lancio degli ETF arriva in un momento di forte debolezza per Dogecoin, che ha registrato un calo del 17% nell’ultima settimana, scendendo al valore attuale di 0,1657 dollari.
L’analisi dei flussi on-chain mostra che gli indirizzi che detengono tra 10 e 100 milioni di DOGE hanno venduto oltre 440 milioni di token in tre giorni, una delle liquidazioni più imponenti del trimestre. Questo movimento ha determinato un crollo sotto il supporto tecnico di 0,18 dollari, innescando una serie di stop-loss e vendite che hanno accelerato la discesa.
Dal punto di vista tecnico, Dogecoin rimane intrappolato in un canale discendente, con supporto immediato nell’area 0,165–0,15 dollari, dove in passato si era concentrata l’attività di accumulo. L’indice RSI giornaliero, attualmente a 32, indica una condizione di “ipervenduto”, che potrebbe favorire un rimbalzo tecnico nel breve termine, purché il prezzo riesca a stabilizzarsi sopra 0,165 dollari.
Gli analisti osservano che le recenti flessioni giornaliere del 5–10% sono tipiche di fasi di capitolazione del mercato, che precedono periodi di consolidamento. Tuttavia, una ripresa strutturale richiederebbe una chiusura giornaliera sopra 0,18–0,185 dollari, soglia che separa la fase di correzione da un possibile ritorno del momentum rialzista.
Nonostante la pressione ribassista, l’interesse istituzionale per un ETF spot su Dogecoin suggerisce che le meme coin stiano guadagnando legittimità nel panorama finanziario tradizionale, aprendo la strada a una futura espansione della domanda da parte di investitori non crypto-native.
Maxi Doge cattura l’attenzione degli investitori
Nel frattempo, mentre Dogecoin subisce prese di profitto, il nuovo token a tema Shiba Inu, Maxi Doge ($MAXI), sta emergendo come una delle meme coin più interessanti del 2025, puntando a unire intrattenimento, trading e premi per la community. La prevendita accessibile dal sito ha già raccolto 4 milioni di dollari, con un prezzo attuale di 0,0002665 dollari per token, destinato ad aumentare nelle prossime fasi fino alla quotazione sugli exchange.

Maxi Doge mira a superare il successo del cugino Dogecoin con un ecosistema gamificato e un sistema di trading con leva fino a 1.000x e tornei a premi, supportato da partnership con piattaforme di futures. Gli investitori che depositano $MAXI in questo momento, possono ottenere rendimenti da staking del 78% apy, che diminuiranno man mano che crescerà la partecipazione.Il progetto ha completato audit con SolidProof e Coinsult, che ne hanno certificato la sicurezza del codice, e ha destinato il 40% dei fondi al marketing e il 25% al Maxi Fund per garantire la crescita dell’ecosistema.
Una volta quotato sugli exchange, $MAXI potrebbe beneficiare dell’interesse crescente verso le meme coin, offrendo un’opportunità potenzialmente interessante per chi cerca nuovi progetti con forte trazione di mercato.
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