Avete presente quando si dice “notizia bomba”? Ecco, si intende una notizia come questa. Una società attiva nel settore blockchain ha infatti annunciato nella giornata di ieri il lancio di una nuova piattaforma che consente di investire in titoli di stato acquistandoli, oltre che in valuta fiat, in bitcoin ed ethereum. E’ la prima volta che succede una cosa del genere, non che la cosa fosse inaspettata, era anzi addirittura inevitabile che prima o poi succedesse, ma vederlo accadere è comunque qualcosa di veramente entusiasmante per chi, come noi di ValuteVirtuali, ha creduto ed investito tanto in questa tecnologia. Tentiamo quindi di capire bene di cosa stiamo parlando; l’azienda in questione è currency.com una piattaforma di trading per titoli tokenizzati, che consente agli investitori di negoziare ed investire in strumenti finanziari reali utilizzando direttamente criptovalute; da oggi gli utenti registrati su questa piattaforma avranno la possibilità di investire in una versione tokenizzata dei titoli di stato bielorussi. Questo, però, è solo il primo passo perché l’azienda ha come obiettivo di includere ulteriori titoli di stato e obbligazioni societarie tokenizzate nei prossimi mesi. Gli investitori che desiderano acquistare un titolo di stato effettueranno l’ordine su Currency.com, che emetterà quindi un token like-for-like che rappresenta i diritti di proprietà sull’obbligazione sottostante; attualmente chi investirà nei titoli bielorussi attraverso questo strumento riceverà un rendimento annuo del 4,2%. Ivan Gowan, CEO e co-fondatore di Currency.com, ha dichiarato:
“Questo è il primo titolo governativo tokenizzato sul mercato, ancora una volta a dimostrazione del fatto che Currency.com opera in prima linea nella tecnologia blockchain e si impegna a fornire soluzioni innovative per risolvere i problemi che affligono i mercati finanziari”
Viktor Prokopenya, fondatore e CEO di VP Capital e Co-Founder di Currency.com, ha invece affermato:
“Le obbligazioni governative e societarie sono una classe di investimenti da cui chi opera nel mondo delle criptovalute è stato normalmente escluso. Con Currency.com abbiamo deciso che era arrivato il momento di cambiare. Questo è un momento importante della storia perché la tecnologia blockchain è, ancora una volta, utilizzata per distruggere e democratizzare i mercati finanziari globali. Tutto questo è stato reso possibile dal decreto 8 sullo sviluppo di un’economia digitale ratificato dal governo bielorusso nel 2018, una legge che dimostra la volontà da parte di questo paese di giocare un ruolo importante nel prossimo capitolo della rivoluzione tecnologica”
Il decreto a cui Viktor Prokopenya fa riferimento legalizza l’attività delle imprese che operano nel campo della blockchain, dando vita a uno status legale per i token e i contratti intelligenti e legalizzando le operazioni relative al mining, al mantenimento, all’acquisto, vendita, distribuzione o scambio di criptovalute. Affinchè il lavoro portato avanti da Currency.com fosse pienamente legale (e conforme al decreto in questione) è stato ovviamente necessario implementare le leggi anti-riciclaggio (AML) e Know Your Customer (KYC) oltre che i regolamenti a protezione dei dati riservati dei clienti (GDPR). A tutela dei fondi degli investitori sono stati sviluppati, secondo quanto riferito dall’azienda nel comunicato stampa che ha permesso a questa notizia di diffondersi in poco tempo per tutto il mondo, solidi meccanismi di conformità interni come, ad esempio, la verifica di tutte le transazioni blockchain da parte di servizi di intelligence come Coinfirm, Elliptic e Chainanalysis.
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