L’upgrade Fusaka di Ethereum, previsto per domani, introduce miglioramenti decisivi per la scalabilità, costi delle layer2 e prestazioni della rete.

Fusaka: l’hard fork che trasforma Ethereum
Il Fusaka Upgrade, previsto per il 3 dicembre 2025, rappresenta una delle tappe più importanti nella roadmap di Ethereum dopo Pectra. L’aggiornamento introduce innovazioni fondamentali per scalabilità, decentralizzazione e riduzione dei costi operativi, ridisegnando il ruolo delle Layer2 e rendendo la rete ancora più robusta.
Al centro dell’upgrade troviamo PeerDAS, un nuovo sistema che consente ai validatori di verificare i dati scaricandone solo una piccola porzione casuale, invece dell’intero contenuto. Questo riduce enormemente il carico di dati, aumenta l’efficienza del consenso e permette a un numero molto più ampio di operatori domestici di gestire un nodo senza esigenze hardware elevate. Il risultato è una rete più decentralizzata, più accessibile e più sicura nel lungo periodo.
Scalabilità e riduzione dei costi per le Layer2
Fusaka amplia in modo significativo la capacità di Ethereum, offrendo più spazio e introducendo miglioramenti strutturali che permettono alle Layer2 di pubblicare dati in maniera più economica. L’effetto diretto è una riduzione dei costi stimata tra il 40% e il 60%, con un aumento potenziale del throughput complessivo per ecosistemi come Arbitrum, Optimism, Base e zkSync.
Parallelamente, l’aumento del limite commissioni da 36 a 60 milioni rende più facile eseguire un numero maggiore di transazioni direttamente su Ethereum L1, conferendo alla rete una maggiore elasticità in condizioni di utilizzo intenso. Questo doppio vantaggio, tra prestazioni e risparmio, prepara Ethereum a sostenere applicazioni decentralizzate molto più complesse senza compromettere stabilità o velocità.
Miglioramenti dell’EVM
Fusaka introduce anche un aggiornamento importante alla EVM grazie al formato EOF, che rende gli smart contract più sicuri, modulari e facilmente verificabili. Il nuovo opcode CLZ consente una gestione più efficiente dei calcoli crittografici, mentre il supporto alla curva secp256r1 permette l’integrazione con wallet biometrici come FaceID e TouchID. Questo avvicina Ethereum a un’esperienza utente più moderna e intuitiva, rendendo l’interazione con la blockchain più semplice per milioni di utenti.
BitMine punta su Ethereum
A confermare l’importanza di questo aggiornamento c’è anche l’interesse delle istituzioni. BitMine, una delle principali aziende del settore, ha acquistato 96.798 ETH, arrivando a detenere un totale di 3,73 milioni di ETH. La scelta è ancora più significativa perché avviene in un momento in cui molte altre aziende stanno riducendo l’esposizione dopo il crash di ottobre.
Il chairman Thomas Lee ha descritto Fusaka come un aggiornamento strategico e fondamentale per la rete, sottolineando come la riduzione dei costi, l’aumento della scalabilità e la maggiore sostenibilità dei validatori rappresentino elementi chiave per la crescita di Ethereum nel lungo termine. Nonostante perdite non realizzate per miliardi, BitMine continua a investire, convinta che l’hard fork rafforzerà l’ecosistema e la competitività di Ethereum nel panorama delle blockchain ad alte prestazioni.
$HYPER migliora la performance di Bitcoin
Mentre Ethereum si prepara a scalare massicciamente le Layer2 e a ridurre i costi operativi, Bitcoin Hyper porta le stesse logiche di efficienza e velocità al mondo Bitcoin.
Bitcoin Hyper rappresenta una delle prevendite più rilevanti del 2025 e introduce la una soluzione Layer2 su Bitcoin capace di offrire transazioni rapide, economiche e compatibili con DeFi, NFT e applicazioni decentralizzate. La rete è sviluppata sulla Solana Virtual Machine (SVM), un’architettura che permette alla blockchain di raggiungere velocità elevatissime mantenendo al tempo stesso la sicurezza del network Bitcoin sottostante. In questo modo, Bitcoin Hyper risolve uno dei limiti storici di BTC, la lentezza del livello base e l’impossibilità di supportare applicazioni smart.
Il token $HYPER, offerto in prevendita a 0,013365 dollari, viene utilizzato per pagare le commissioni di transazione, partecipare allo staking con rendimento annuo del 40%, accedere alla governance e interagire con le dApp presenti sulla rete. La prevendita ha superato 28,8 milioni di dollari e offre la possibilità di acquistare i token prima della quotazione su exchange, tramite crypto o carta di credito, senza procedure di KYC.
Il DEX nativo arriverà entro fine anno, rendendo l’ecosistema ancora più completo e posizionando Bitcoin Hyper come un progetto innovativo e nel panorama crypto attuale.
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