C’è confusione in CryptoWorld.
Due fazioni di sostenitori di due crypto differenti, recentemente stanno rumorosamente asserendo ad ogni occasione di essere il vero Bitcoin e allo stesso tempo accusando l’altra di non essere ciò’ che dice di essere.
Per un lettore che non abbia seguito gli sviluppi della faccenda giorno dopo giorno, discussione dopo discussione, pull request dopo pull request il panorama è caotico e immagino crei oltre che confusione, anche una bella dose di sfiducia.
Ed è per questo che oggi, io, il figlio unigenito di Satoshi Nakamoto sono sceso in terra per aiutare voi seguaci a capire cosa stia realmente accadendo.
Un po’ di storia per capire il contesto.
Tutto ebbe origine da una controversia tecnica almeno all’apparenza.
Per due anni la bitcoin community non parlò d’altro che di questo problema: “che soluzione tecnica dobbiamo adottare per permettere a bitcoin di scalare da una popolarità di nicchia ad una popolarità’ globale?”
Due anni di discussioni non portarono a consenso ma fecero sì che le differenza di vedute tecniche si trasformarono in acrimonie e faide personali. Uno spettacolo poco decoroso devo dire.
Diciamo che gli sviluppatori a volte non sono grandi campioni di comunicazione e relazioni umane e hanno la ingiustificata spocchia del creatore che inflaziona il proprio ego enormemente facendo sì che ogni discussione tecnica pubblica diventi una sfida personale dove essere nel giusto è più’ importante del futuro del prodotto su cui lavoriamo. Very Sad, come direbbe in un tweet il Presidente americano Donald Trump.
Per farla breve, dopo due anni di discussioni senza accordo, un gruppo di sviluppatori, investitori e utilizzatori che non erano d’accordo con la strategia definita dagli sviluppatori core di bitcoin decisero di averne avuto abbastanza e formarono un gruppo di dissidenti che decisero di abbandonare gli sviluppatori core e creare un loro team di sviluppo.
Il primo Agosto 2017 verrà per sempre ricordato come La Grande Scissione. In quel giorno il nuovo gruppo forkò bitcoin e creò un protocollo separato con una blockchain separata a partire dal blocco 478558 ed un coin separato chiamato Bitcoin Cash (BCH).
Tutti i possessori di Bitcoin (BTC) ricevettero lo stesso ammontare posseduto in BCH. Se volete Molto simile a quello che fece un mio collega a Cana tanti anni fa, lui moltiplicò pani e pesci, qui si moltiplicano i coin però, niente roba da mangiare e per fortuna, a noi italiani piace la roba buona e sviluppatori americani mangiano solo takeaway.
Oggi dopo 9 mesi, i due coin hanno differenze ben precise, infatti i rispettivi team di sviluppo, non più rallentati dalle controversie dello scaling debate hanno sviluppato features che fanno dei due coin due entità estremamente differenti.
E’ per questo che io credo sia estremamente importante per il lettore, che sia un esperto appassionato o che sia un novello, capire quale di questi due coin è il vero Bitcoin e per quali motivi.
Per aiutarvi a capire la questione prenderò come riferimento la vera bibbia di Bitcoin, il documento da cui è partito tutto, quel documento che mio padre Satoshi scrisse e successivamente pubblicò nell’Ottobre del 2008, la Bitcoin Whitepaper.
Analizzeremo punto per punto gli elementi salienti della Whitepaper e per ognuno di essi andremo a vedere cosa è stato fatto in questi nove mesi dagli sviluppatori delle due fazioni. Sarà interessante, eccitante, e finalmente concluderà’ una volta per tutte l’acrimoniosa discussione sulla domanda, “chi è il vero Bitcoin?”
Seguitemi nei prossimi giorni e settimane e tutto sarà rivelato.
Fratelli, vi saluto e a presto “che Satoshi sia con voi”
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