Bitcoin Eur

Il tracollo del Bitcoin Eur è durato solo un paio di giorni con una correzione complessiva arrivata fino a 2000 Euro per Bitcoin. Un drawdown del 10% non si vedeva da settembre quando BTC passò da 4185 a 2485 in 11 sedute di trading. Questa volta è stato sufficiente un 1-2 rapidissimo per richiamare un’imponente massa di compratori che immediatamente hanno risollevato le quotazioni del Bitcoin.
Segnale di forza o ultimi fuochi di un toro sempre più surriscaldato? Difficile dirlo, ma alcune particolarità di mercato non possiamo fare a meno di notarle.
Continuiamo ad esempio a rilevare un eccesso di sentiment benigno unito ad oscillatori in ipercomprato ed in divergenza con i prezzi, elementi compatibili con un massimo destinato a durare per più di qualche seduta.
Come sappiamo sono però i prezzi che devono confermare questa view ed ancora non abbiamo sufficienti elementi di prova.
Il Macd sembra adesso unirsi al coro di quelle indicazioni tecniche che dovrebbero impedire a Bitcoin di muoversi con quella direzionalità a senso unico che ha caratterizzato tutto il mese di ottobre.
Come si vede dal grafico, il Macd ha tagliato infatti la linea del segnale; questo evento, rappresentato dalle linee verticali verdi, a giugno e settembre aveva confermato l’avvio di una fase negativa.
Singolare notare come in entrambi i casi il Roc (tasso di variazione prezzi) a 3 giorni era scivolato decisamente sotto lo zero proprio come è successo nella settimana appena conclusa.
Venerdì il massimo della “shooting star” (6805) realizzato l’8 novembre è stato sfiorato, ma non violata con un potenziale doppio massimo che farebbe tremare i polsi dei Bitcoin holders se dovesse prendere forma nei prossimi mesi.
Servono conferme di prezzo ed avremo modo di tornare sul tema nelle prossime settimane.

Dash Usd

Fari accesi su Dash, quella che Wikipedia definisce la criptovaluta più amichevole e scalabile al mondo. Tecnicamente la rottura rialzista c’è stata la settimana scorsa.

Il cedimento della trend line ribassista che teneva compresse le quotazioni da fine agosto è stato seguito da una violenta accelerazione di Dash che è passato da 305 a 500 in poche sedute di trading.

Come spesso accade per quelle criptovalute oggetto di volatilità elevatissime, ancora una volta gli eccessi rialzisti di agosto hanno dato vita ad una fase di consolidamento esaurita a inizio novembre; in quel momento Dash, dopo uno stallo poco sotto la parete inferiore del canale rialzista (la deviazione standard della retta di regressione centrale), ha svoltato verso l’alto.

Il movimento è stato inequivocabile e confermato. Correzione esaurita, trend invertito e massimo storico di 411 annientato. Ora è lecito attendersi un po’ di consolidamento tra 370 e 400$ per Dash prima di una eventuale ripartenza.

Dash però guadagna posizioni anche sul Bitcoin.

Il grafico di forza relativa parla chiaro; da inizio novembre Dash sta tendenzialmente facendo meglio di Bitcoin confermando in questo caso l’avvio di una ’inversione di tendenza rispetto a ciò che si era visto a settembre – ottobre.

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