Bitcoin Dollaro – BTC-USD

Bitcoin sfiora quota 8000 prima di ritracciare pesantemente nella seconda parte della settimana. Le cause vanno ricercate nell’annullamento dell’hard fork generata dalla mancanza di consenso all’interno della comunità la quale teme, proprio ora he Bitcoin sta entrando nelle grazie dei grandi investitori istituzionali, di perdere parte di quell’interesse accumulato in questi ultimi mesi.

Sarà la volta buona per vedere quella correzione degna di nota da noi auspicata la settimana precedente? Dal punto di vista del sentiment le condizioni ci sono tutte. Un recente sondaggio tra i Millennials riportato da Bloomberg ha indicato come il 30% dei Millennials preferisce investire 1000$ in Bitcoin piuttosto che in bond o azioni. Peccato che, come l’oro, Bitcoin non paghi cedole o dividendi e questo rende la criptovaluta uno strumento di speculazione, non di investimento almeno per ora.

Dal punto di vista grafico proprio la seduta di mercoledì ha fornito un pattern grafico piuttosto interessante. Per chi segue la teoria delle candele giapponesi la shooting star è una tipica figura di inversione che si realizza sui massimi. Il mercato sale molto in alto, ma poi chiude sui minimi con un piccolo corpo in basso ed una lunga coda superiore.

Questa settimana presentiamo il Price Oscillator (linea verde), un indicatore che misura la distanza il prezzo spot e la media ad 1 anno. Quando questo indicatore supera quota 200% significa che il prezzo attuale è distante il 200% dalla media a 200 giorni attualmente attorno a 3000. A giugno ed agosto (vedi barre verticali) un evento di questo tipo ha anticipato un massimo primario di Bitcoin e sembra proprio che anche stavolta potrebbe finire allo stesso modo.

Una strategia interessante che potrebbe essere portata avanti nelle prossime settimane, anche alla luce della view bullish espressa nelle ultime settimane su Ethereum, è quella di andare corti di Bitcoin e lunghi di Ethereum. La forza relativa tra queste due criptocurrency ha smesso di salire dal 2 novembre (vedi grafico inferiore linea rossa). Mentre BTC ha fatto segnare nuovi massimi sul prezzo, non ha fatto altrettanto nel rapporto con ETH ed anzi venerdì la forza relativa ha abbozzato una rottura ribassista.

E’ arrivato forse il momento degli arbitraggi a favore di quelle criptovalute rimaste nell’ombra di Bitcoin negli ultimi mesi.

ZCash Usd

Struttura tecnica molto interessante quella che sta sviluppando ZCash. Come si vede dal grafico questa criptovaluta, in termini di forza relativa rispetto al Bitcoin, sta mostrando un tentativo di reazione già da diversi giorni ed ora sta insidiando la trend line rialzista che guida BTC/ZEC segno di una preferenza degli operatori per ZCash.

Merito anche della trend line rialzista in essere da marzo testata la settimana scorsa dalla criptovaluta e diu nuovo venerdì in chiusura.

Il supporto di area 210 ha fornito l’ideale supporto per una ripresa delle quotazioni che ora dovranno superare le delicate resistenze di 270 prima di poter puntare senza grandi ostacoli verso quota 310, i massimi di settembre e ottobre. Il brusco calo di venerdì sembra purtroppo aver rinviato questo evento.

Che questa fase bullish per ZCash possa proseguire sembra indicarlo anche l’RSI. Questo oscillatore tende a far coincidere il suo ipervenduto con i minimi di prezzo di ZCash. E’ stato così anche in occasione dell’ultimo minimo primario. La cosa interessante però è che la tendenza verso l’alto dei prezzi non si esaurisce fino a quando lo stesso oscillatore RSI non torna in ipercomprato. Un po’ di margine verso l’alto sembra ancora esserci  quindi.

 

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