ZCash – Euro

Anche ZCash ha subito una massiccia correzione mercoledì scorso in una drammatica seduta che ha generato un’oscillazione superiore ai 70 Euro. Non siamo comunque a livelli record, come ci mostra la parte inferiore del grafico.

Ma cos’è ZCash? E’ una criptovaluta che cerca di coprire quello che alcuni considerano il punto di debolezza del Bitcoin, ovvero la non tracciabilità e l’anonimato. A questo vorrebbe arrivare ZCash una moneta che si basa su un protocollo che impedirebbe la rintracciabilità delle transazioni. Tralasciando tecnicismi ed aspetti etici sarà il mercato a decidere se Zcash avrà un vantaggio competitivo o meno nei prossimi anni.

Dal punto di vista grafico siamo border line. Il doppio minimo realizzato in estate sembrava cosa fatta solo una settimana fa quando il baricentro di questa figura di 260 era stato violato verso l’alto. A quel punto gli obiettivi diventavano almeno 380 Euro, un valore che ZCash ha solo avvicinato (317) ma non raggiunto.

Siamo perciò nella classica fase di return move dei prezzi sui supporti, fase che sembra essere stata completata proprio venerdì.

Se 260 non dovesse tenere (ma la risposta di venerdì non sembra far propendere per questo scenario) anche in questo caso parleremmo di trappola per tori ed un ritorno in area 200 diventerebbe altamente probabile. L a trend line rialzista madre dovrebbe convincere i compratori a quel punto a tornare.

Se invece la reazione di venerdì dovesse farsi più convincente in apertura di settimana allora il toro tornerà a scalpitare.

Ethereum Usd

Il flash crash di mercoledì sera ha fatto capire a tutto il mondo delle criptovalute che in ogni momento possono intervenire flussi in vendita tali da catapultare in pochi minuti indietro di un buon 20% ogni cryptocurrency. Neanche Ethereum è stata esentata da questa “tosatura” del mercato.

Nemmeno il tempo per gioire del massimo storico di 515 Usd che poche ore dopo i possessori di Ethereum si sono trovati di fronte ad prezzi precipitati fino a 410.  Un’escursione di oltre 100 Dollari in una seduta non si vedeva da giugno quando il mercato fece registrare un’oscillazione di oltre 200 Dollari.

Tecnicamente la candela registrata mercoledì è nota come outside bar con le quattro sedute precedenti fagocitate da un’escursione record dei prezzi. Questa candela solitamente è bearish per l’asset finanziario che la subisce, ma in questo caso ci sono due elementi che ci impediscono di abbracciare con decisione tale scenario.

Il primo elemento è legato alla presenza tra 395 e 420 di due importanti supporti statici legati ai massimi di giugno e settembre. Scendere sotto questi livelli catalogherebbe il movimento degli ultimi giorni come una trappola per tori e le conseguenze per ETH non sarebbero piacevoli.

La reazione di venerdì sembra aver evitato con chiarezza questo scenario.

Il secondo aspetto interessante a nostro modo di vedere è legato all’Adx. L’indicatore di forza del trend è salito sopra 30 e solitamente la salita non si arresta dopo il raggiungimento di questo risultato.

Piuttosto si registra tipicamente una correzione  (con contemporaneo flesso verso il basso di Adx) che trova l’opposizione della media mobile a 20 giorni in grado di rilanciare l’azione. Siccome guarda caso la media mobile passava proprio dalle parti di area 400 e proprio da qui l’azione bullish è ripartita, su Ethereum rimaniamo lunghi fino alla tenuta di questi supporti.

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