Bitcoin Euro

La SEC stronca il tentativo di rimbalzo di Bitcoin con una presa di posizione piuttosto decisa che prelude probabilmente ad una regolamentazione del mondo cryptocurrency, o almeno degli scambi che avvengono sul mercato. La Securities and Exchange Commission (SEC) ha infatti dichiarato che le piattaforme di scambio dovranno essere registrate per garantire una maggiore sicurezza verso gli investitori ed evitare frodi. Qui la notizia https://www.cnbc.com/2018/03/07/bitcoin-just-tanked-below-10000-after-sec-says-crypto-exchanges-must-register-with-agency.html .

Reazione negativa di Bitcoin e di tutto il mondo delle criptovalute con cali superiori al 10% sul timore che gli scambi potrebbero subire delle limitazioni in futuro riducendo così i volumi.

Il rimbalzo partito il 25 febbraio è stato così azzerato con il minimo di 7500 Eur di nuovo sotto pressione. Quello che sembrava un potenziale testa e spalla rialzista è stato così annullato con l’incapacità di superare quota 9500 Euro che ha messo in luce la mancanza di forza da parte dei compratori.

Adesso il mercato è ad un bivio. O  parte un trading range compreso tra 7500 e 9500 destinato ad essere propedeutico ad una nuova e stavolta definitiva spinta bullish, oppure il ritorno in area 4500/5000 appare inevitabile con tutte le conseguenze del caso dal punto di vista tecnico.

Non dovremo aspettare molto per capirlo proprio perché il supporto di 7500 Eur è fondamentale. Oltretutto da queste parti passa la vecchia trend line che univa i massimi decrescenti da dicembre 2017. Rientrare all’interno del canale sarebbe una pessima notizia per Bitcoin.

Monero Eur

Particolarmente interessante la struttura tecnica di un’altra criptovaluta primaria come  Monero (XMR) alla quale bisogna dare atto che è stata una delle più rapide ad uscire dalla fase negativa dicembre-febbraio. La reazione è stata vigorosa con un raddoppio delle quotazioni  dai minimi di 120 Eur.

Come per Bitcoin anche Monero ha trovato però l’opposizione della trend line ribassista che sta guidando la correzione. Immediate e corpose le vendite dopo il test di 310 Eur.

Andando al grafico possiamo apprezzare le 5 sotto onde con cui XMR è riuscito ad arrivare fino  alla trend line ribassista che ha compresso le ambizioni dei compratori di Monero fino ad ora.

La resistenza acquista ancora più consistenza trovando a 306 anche il 61.8% di ritracciamento dell’intero ribasso cominciato a dicembre 2017.

Non tutto è perduto però per il bull market; riteniamo infatti  ancora costruttiva la struttura tecnica attuale, almeno fino a quando i minimi rimangono crescenti.

L’oscillatore MACD, ora tornato sopra la linea dello zero e soprattutto in ascesa, sembrerebbe confermare un trend cha ha ancora qualcosa da dire. Ciò che non deve succedere ora è un taglio verso il basso che a quel punto probabilmente coinciderebbe con la rottura della trend line rialzista che guida da inizio febbraio.

Siamo quindi entrati in una fase di brevissimo periodo negativa, ma il ritorno sui supporti di 225/240 Eur potrebbe rappresentare un ideale trampolino di lancio per tentare l’assalto (definitivo?) alla trend line ribassista. Come per Bitcoin a quel punto non ci sarebbero grandi ostacoli fino a 400.

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