Dash Eur
Dopo esserci occupati di tre majors come Bitcoin, Litecoin ed Ethereum la settimana scorsa, oggi vogliamo parlare di qualche criptovaluta minore per cercare di capire se la fase di bassa volatilità seguita alla correzione dicembre – gennaio, sta creando delle opportunità. Partiamo da Dash.
Il rimbalzo dai minimi di inizio febbraio a 300 Eur dove è stata colpita in pieno la trend line rialzista c’è stato, ma si è spento esattamente a 600, un livello dove i prezzi erano di fatto raddoppiati. Da quel momento è iniziata una nuova fase correttiva che ha riportato i prezzi attorno a 500, fase che crediamo possa proseguire per rendere le condizioni di volatilità ancora più basse da essere poi propositiva per nuovi spunti nel durante del mese di marzo. L’ampiezza delle bande di Bollinger esprime abbastanza bene l’idea. Come si vede anche in passato è stata necessaria una compressione tra banda superiore e banda inferiore attorno al 20% prima di assistere ad una ripartenza. Ci siamo vicini ma manca ancora qualcosa e questo non esclude nemmeno un test di area 400 Eur prima del definitivo rilancio.
Stellar Lumen Eur
Una criptovaluta minore sulla quale c’è interesse da parte nostra almeno dal punto di vista tecnico è Stellar Lumen. Caratterizzata dal simbolo XLM, Stellar è il nome di una piattaforma basata su tecnologia blockchain che serve a mettere in contatto banche, sistemi di pagamento e persone. Lumen è invece il nome della criptovaluta offerta da Stellar. Le transazioni in Lumen sono velocissime e durano l’arco di qualche secondo rendendo questa criptovaluta interessante anche a livello commerciale.
Dopo questa breve presentazione andiamo all’analisi tecnica e notiamo come la trend line rialzista in essere da ottobre 2017 è stata colpita proprio in questi giorni. Il grafico è su scala logaritmica per offrire una migliore lettura, ma notiamo anche come 0.24/0.25 rappresenta una zona di supporto molto interessante considerando che già a inizio febbraio qui si era fermato il ribasso partito a gennaio dai massimi di 0.92, e sempre qui troviamo il massimi intermedio del 17 dicembre. Completano il quadro oscillatori stocastici decisamente ipervenduti. Mancano ancora le conferme (servirebbe una chiusura sopra 0.30), ma questa criptovaluta è da seguire.
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