Monero Eur

Mentre il rally dell’ultimo mese delle criptovalute ha portato tutte le più importanti a rafforzarsi in modo anche consistente, chi sembra soffrire di più è Monero. XMR sta infatti faticando non poco ad avere ragione di una resistenza che Bitcoin ed Ethereum hanno ad esempio già superato. Stiamo parlando della trend line che unisce i minimi decrescenti partiti a dicembre 2017. L’impatto positivo in caso di rottura bullish sarebbe molto forte con un’accelerazione immediata verso 300, probabile tappa intermedia a quel punto di una ritrovata condizione di salita strutturale dei prezzi. Ovviamente non ci potremo pronunciare in tal senso fino a quando 225 Eur non sarà superato in chiusura.

Il concorrente diretto di Monero è Zcash e qui la novità sta proprio nella preferenza che il mercato sta accordando a Zcash. Il grafico centrale esprime infatti il rapporto di forza relativa tra Monero e Zcash e dopo settimane di distribuzione, la fuoriuscita dal lato basso del rettangolo sembra mettere in chiaro come i traders preferiscono Zcash. Zcash la cui impostazione tecnica appare favorevole dopo l’ennesimo minimo di 140 ad aprile. C’è lo scoglio 250 da superare, ma vinta questa resistenza si salirebbe tranquillamente a 325, il 38.2% di ritracciamento di tutto il bear market.

Ethereum Eur

Nel report del 26 aprile avevamo scritto “non siamo lontanissimi come per Bitcoin dal 38.2% di ritracciamento del bear market a 640 ed il Macd sembra incoraggiare la possibilità che questo livello venga toccato nelle prossime giornate”. Quest’area di resistenza è stata raggiunta con relativa semplicità con un tasso di variazione mensile arrivato al 100%, in pratica prezzo raddoppiato in un mese.

Crediamo che questo livello potrebbe quanto meno favorire una fase di riflessione da parte degli operatori di mercato e questo lo si desume dal grafico dei prezzi tracciato utilizzando la tecnica di Ichimoku. Se il tipico cuscinetto di resistenza è stato violato dai cosiddetti prezzi spot con relativa facilità, quello che manca è un analogo movimento della cosiddetta lagging line, ovvero l’attuale prezzo arretrato di 26 sedute (linea blu). La teoria dice che solo un superamento della cloud di resistenza anche da parte di questa linea confermerebbe l’inversione di tendenza.

Intanto il rapporto di forza relativa Bitcoin/Ethereum sembra aver definitivamente svoltato verso il basso e, se ad inizio aprile servivano 18 ETH per BTC, ora ne bastano 13 con un cambio di tendenza ormai formalizzato a favore di Ethereum.

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